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Mala sanità
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Lettera 
2 luglio 2009 0:00
 
Salve, ho 34 anni e sono alla ricerca del modo migliore per denunciare l'ennesimo caso di mala sanità. Soffro di psoriasi da più di 15 anni. Tra le varie terapie esistenti (nessuna definitiva), quella da cui riesco a trarre migliori risultati è la fototerapia. Vere e proprie lampade a raggi UVB che tendono ad attenuare il problema. Mi reco ad aprile 09 presso l'ospedale di Verona chiedendo di fare fototerapia. La risposta è stata: tutto pieno, bisogna mettersi in lista e attendere luglio (considerando che l'ambulatorio rimane chiuso i mesi estivi). Non contento decido di fare una visita privata presso la dr.ssa che cura la fototerapia presso il suddetto ospedale. Pago le mie 110 ¤ per ricevere una diagnosi che conosco da decenni, ma ho la "magica fortuna" di iniziare immediatamente presso lo stesso ospedale la fototerapia. Passano 2 mesi di ciclo dove riesco ad ottenere i miei risultati. Arriva così il momento di ricevere un controllo dalla stessa dr.ssa (considerando che per 2 mesi non l'ho mai vista), per capire come poter mantenere il più a lungo possibile il miglioramento ottenuto. La sua risposta è stata: "si faccia controllare da altri dr presenti in ambulatorio. Ma come? Sono in cura con lei, ho pagato salatamente e adesso mi rimanda ad altri? Nessuna risposta, anzi la risposta me la danno gli altri dr.: "non dica niente alla dr.ssa altrimenti rischia di non fare più qui la fototerapia in futuro". Che cos'è intimidazione? Io non ci sto. Pretendo i miei diritti e come me li pretendono altri malati di psoriasi (100 milioni al mondo e 2 milioni e mezzo solo in Italia). Pago le tasse come tanti altri cittadini e voglio rispetto. Ecco perchè mi rivolgo a voi con la speranza di ricevere le giuste indicazioni per procedere senza scrupoli verso chi continua ad abusare del suo potere col solo fine di intascare soldi. Ma un medico non dovrebbe avere nel suo dna la propensione ad aiutare gli altri anche senza scopo di lucro??? Ringrazio per l'attenzione prestatami e resto in attesa di una risposta, ricordando che PURTROPPO l'unica prova del racconto in mio possesso è la ricevuta della visita medica presso la dr.ssa con relative 110 ¤ pagate. Non ditemi che è troppo poco, un modo per fermare queste ingiustizie ci dovrà essere.... grazie
Raffaele, da Bussolengo (VR)

Risposta:
si e' rivolto presso una struttura privata. Se si ritiene maltrattato, l'unica cosa che puo' fare e' non tornare in quella struttura.
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