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Integrazione retta RSA
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Lettera 
8 aprile 2009 0:00
 
Buongiorno, ho un problema con un comune della Lombardia, io sono figlia unica, mio padre vedovo, a novembre ha avuto un ictus, dopo vari ricoveri visto che non è più in grado di vivere da solo e io non ce la faccio ad aiutarlo, l'ho inserito in un rsa, che costa parecchio al mese, circa 2000 euro, nè lui nè io abbiamo beni, siamo in affitto, io non lavoro, lavora solo mio marito, ho chiesto al comune di intervenire sulla retta e mi hanno risposto che noi rientriamo nei parametri, (ho fatto i due ISEE) che sicuramente interverranno, ma non si sa quando perchè il comune non ha soldi e c'è una lista d'attesa. Io ho soldi ancora per due mesi, poi non riuscirò più a pagare la differenza tra la pensione di mio padre che è di 1200 e la retta. Oltretutto mi hanno fatto capire che la lista d'attesa non è cronologica ma va in base alle necessità, chi ha più bisogno passa prima di chi è già lì...vorrei sapere se c'è qualcosa che posso fare per obbligare il comune ad intervenire da subito
cordiali saluti
Raffaella, da Jerago Con Orago (VA)

Risposta:
il comportamento del Comune e' illegittimo e se non sono decorsi ancora 60 giorni dalla conclusione del procedimento (in pratica da quando il comune le ha negato il contributo) puo' ricorrere al TAR. Se questo termine e' scaduto, chieda una nuova determinazione. In questa sezione del nostro sito trova molto materiale utile:
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