Spett.le Aduc, sul vostro portale ho trovato preziosi chiarimenti riguardo all'inserimento in RSA delle persone anziane non autosufficienti, ma avrei bisogno di un consiglio specifico sull'iter da seguire nel caso di mia madre. Mia madre ha 74 anni e in poco più di due anni ha perso completamente l'autonomia, a seguito del morbo di Alzheimer (malattia riconosciutale dalla ASL, che ha erogato indennità di accompagnamento e l'ha inserita nel "progetto Kronos"). Mia madre frequenta A PAGAMENTO un centro diurno per anziani dove può socializzare in un ambiente adatto alla sua fragilità. E' seguita in casa da una badante residente, affiancata con notevole sacrificio da me e mia sorella, io con tre figli di 18, 13, 5 anni, e l'esigenza di reintegrarmi al più presto nel mondo lavorativo abbandonato per affrontare questa tragedia familiare, mia sorella con due figlie e invalida al 100%. Non possiamo assentarci, se non a turno, nemmeno per le ferie con la famiglia, in considerazione delle pesanti e crescenti responsabilità sul suo stato di salute. Nonostante il notevole impegno, mia madre ha la glicemia alterata perchè non accetta dalla badante limitazioni sulla sua alimentazione, non accetta di essere lavata da lei, e dobbiamo provvedere noi visto che è totalmente incontinente, ecc; è molto amaro per noi, e chi sa come lo sarebbe per lei, madre dolcissima e infinitamente amata, che aveva sempre espresso la sua speranza di non distruggere la nostra vita con una vecchiaia difficile. Le assistenti sociali di zona sostengono che ci è preclusa A PRIORI qualsiasi possibilità di inserire mia madre in una RSA, dove avrebbe un'assistenza adatta alle sue condizioni, purtroppo in costante peggioramento, secondo quanto stabilito dal regolamento regionale per gli anziani CON FIGLI. E' vero questo? E dove posso trovare scritto nero su bianco quali sono i diritti di mia madre, e come fare per esercitarli? Grazie per il vostro consiglio
Luisa, da Pistoia (PT)

Risposta:
il nostro consiglio e' di presentare comunque ai servizi sociali la domanda di inserimento, e valutare poi le motivazioni di un eventuale rifiuto.
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