Mia mamma nel mese di Marzo é entrata in una casa di riposo.Al momento dell'ingresso abbiamo pagato ¤ 1.209,81 come retta mensile più ¤ 1.920,00 come cauzione. Il giorno dopo visto che la mamma piangeva in continuazione l'ho riportata a casa: Abbiamo cercato di parlare con il direttore perchè ci venisse incontro visto che si tratta di pensionata invalida civile e il soggiorno era stato così breve. Inizialmente ci ha detto che non c?era problema, ma poi ci hanno restituito solo ¤ 2.296,19 trattenendosi la differenza come da regolamento e venendoci anche in contro.
Il regolamento prevede:
Al momento dell'ingresso dovrà essere versata una cauzione infruttifera d'importo pari a 30 giorni per i motivi di cui all'art.26:
Art. 26 L'ospite od i familiari possono recedere dal presente contratto con preavviso di 30giorni da comunicarsi alla Residenza a r.r. In caso di inosservanza del preavviso verranno fatturati i giorni di mancato preavviso o quando si lasci la residenza prima dei 30 giorni previsti, verranno fatturati i giorni di mancato preavviso sulla base della retta giornaliera in vigore al momento dell'uscita (¤ 64,00).
A coloro che definiscono all'ingresso un periodo della durata fino ad un max di 90gg., verrà richiesto al momento dell'inserimento un deposito cauzionale pari a 15 gg. della retta pattuita (Questo era il caso di mia mamma che è entrata come urgenza sociale per 3 mesi) In realtà a noi hanno fatto pagare la cauzione di un mese però hanno trattenuto circa la metà.
E' vero che hanno applicato le regole del contratto, ma è legale un contratto così svantaggioso per la parte più debole? A mia mamma il soggiorno di 30 ore in casa di riposo è costato sugli 800 ¤. Non possiamo fare niente?
Vi ringrazio fin d'ora e porgo distinti saluti
Sandrina, da Portogruaro (VE)

Risposta:
se il contratto e' stato rispettato non potete pretendere alcunche'.
ADUC Salute - clicca qui

Mia mamma nel mese di Marzo é entrata in una casa di riposo.Al momento dell'ingresso abbiamo pagato ¤ 1.209,81 come retta mensile più ¤ 1.920,00 come cauzione. Il giorno dopo visto che la mamma piangeva in continuazione l'ho riportata a casa: Abbiamo cercato di parlare con il direttore perchè ci venisse incontro visto che si tratta di pensionata invalida civile e il soggiorno era stato così breve. Inizialmente ci ha detto che non c?era problema, ma poi ci hanno restituito solo ¤ 2.296,19 trattenendosi la differenza come da regolamento e venendoci anche in contro.
Il regolamento prevede:
Al momento dell'ingresso dovrà essere versata una cauzione infruttifera d'importo pari a 30 giorni per i motivi di cui all'art.26:
Art. 26 L'ospite od i familiari possono recedere dal presente contratto con preavviso di 30giorni da comunicarsi alla Residenza a r.r. In caso di inosservanza del preavviso verranno fatturati i giorni di mancato preavviso o quando si lasci la residenza prima dei 30 giorni previsti, verranno fatturati i giorni di mancato preavviso sulla base della retta giornaliera in vigore al momento dell'uscita (¤ 64,00).
A coloro che definiscono all'ingresso un periodo della durata fino ad un max di 90gg., verrà richiesto al momento dell'inserimento un deposito cauzionale pari a 15 gg. della retta pattuita (Questo era il caso di mia mamma che è entrata come urgenza sociale per 3 mesi) In realtà a noi hanno fatto pagare la cauzione di un mese però hanno trattenuto circa la metà.
E' vero che hanno applicato le regole del contratto, ma è legale un contratto così svantaggioso per la parte più debole? A mia mamma il soggiorno di 30 ore in casa di riposo è costato sugli 800 ¤. Non possiamo fare niente?
Vi ringrazio fin d'ora e porgo distinti saluti
Sandrina, da Portogruaro (VE)

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se il contratto e' stato rispettato non potete pretendere alcunche'.
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