testata ADUC
Farmacia, prezzi gonfiati
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Lettera 
12 gennaio 2009 0:00
 
Egregi Signori di ADUC,
Mi chiamo Andrea, sono un ragazzo di 26 anni di Bari. Redigo la Presente soltanto per t o g l i e r m i u n a c u r i o s i t à.
Il giorno 09 Gennaio 2009 ho acquistato, presso una Farmacia, una confezione di Malva per tisane, che ho pagato 6 euro (sei). Quando ero in procinto di andarmene, mi sono accorto che il prezzo indicato sulla confezione è di 5,50 euro (cinque, 50) iva inclusa. Adirato per la differenza di prezzo, benché piccola, ho chiesto spiegazioni alla farmacista, la quale non mi ha dato nessuna spiegazione, né plausibile, e né non-plausibile, ma si è l i m i t a t a soltanto a m o s t r a r m i u n f o g l i o d e l t u t t o i n c o m p r e n s i b i l e, in cui c'era soltanto un rimando a leggi su leggi. Lo scontrino, da lei battuto, è di 6 euro.
Conscio del fatto che la differenza di prezzo è piccola, quello che Vi chiedo è: h o s u b i t o u n a t r u f f a ? So bene che i farmacisti possono aggiornare il prezzo dei prodotti, ma, in quanto commercianti, non hanno forse l'obbligo di coprire il prezzo vecchio con quello nuovo, onde evitare fraintendimenti vari?
Contattata la trasmissione "Striscia la Notizia" per denunciare l'accaduto, ho parlato con l Guardia Di Finanza, la quale, accolta la mia segnalazione, mi ha consigliato di rivolgermi alle associazioni per i Diritti dei Consumatori.
Il prodotto da me acquistato è: PARAF. MALVA TIS 20BU
In attesa di una Vostra alquanto sollecita risposta,
Vi porgo i miei più
Distinti Saluti
Andrea, da Bari (BA)

Risposta:
potra' richiedere un rimborso di 50 centesimi. Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora:
clicca qui
Faccia una segnalazione al Garante della concorrenza e del mercato per pratica commerciale scorretta:
clicca qui
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS
 
ADUC - Salute - Lettera - Farmacia, prezzi gonfiati

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Farmacia, prezzi gonfiati
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12 gennaio 2009 0:00
 
Egregi Signori di ADUC,
Mi chiamo Andrea, sono un ragazzo di 26 anni di Bari. Redigo la Presente soltanto per t o g l i e r m i u n a c u r i o s i t à.
Il giorno 09 Gennaio 2009 ho acquistato, presso una Farmacia, una confezione di Malva per tisane, che ho pagato 6 euro (sei). Quando ero in procinto di andarmene, mi sono accorto che il prezzo indicato sulla confezione è di 5,50 euro (cinque, 50) iva inclusa. Adirato per la differenza di prezzo, benché piccola, ho chiesto spiegazioni alla farmacista, la quale non mi ha dato nessuna spiegazione, né plausibile, e né non-plausibile, ma si è l i m i t a t a soltanto a m o s t r a r m i u n f o g l i o d e l t u t t o i n c o m p r e n s i b i l e, in cui c'era soltanto un rimando a leggi su leggi. Lo scontrino, da lei battuto, è di 6 euro.
Conscio del fatto che la differenza di prezzo è piccola, quello che Vi chiedo è: h o s u b i t o u n a t r u f f a ? So bene che i farmacisti possono aggiornare il prezzo dei prodotti, ma, in quanto commercianti, non hanno forse l'obbligo di coprire il prezzo vecchio con quello nuovo, onde evitare fraintendimenti vari?
Contattata la trasmissione "Striscia la Notizia" per denunciare l'accaduto, ho parlato con l Guardia Di Finanza, la quale, accolta la mia segnalazione, mi ha consigliato di rivolgermi alle associazioni per i Diritti dei Consumatori.
Il prodotto da me acquistato è: PARAF. MALVA TIS 20BU
In attesa di una Vostra alquanto sollecita risposta,
Vi porgo i miei più
Distinti Saluti
Andrea, da Bari (BA)

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potra' richiedere un rimborso di 50 centesimi. Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora:
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