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Disinfestazioni antizanzara
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Lettera 
10 agosto 2009 0:00
 
Nel posto in cui vado in vacanza ogni estate effettuano una serie di disinfestazioni aeree antizanzara.
Le disinfestazioni sono decise e pagate dal locale consorzio cui è affidata la gestione del residence da parte del Comune e di cui fanno parte tutti i proprietari delle case.
Le disinfestazioni vengono annunciate con manifesti in cui è scritto il giorno e l'ora di inizio del trattamento (di solito 23,30) e le precauzioni da prendere: chiudere le finestre, non lasciare fuori panni stesi e piante destinate al consumo umano (aromatiche...) ecc. In particolare noi copriamo anche una piccola fontana con i pesci che in passato dopo la disinfestazione hanno rischiato di morire.
Io non sono proprietaria ma ospite della mia famiglia che è proprietaria della casa. Eviterei volentieri questi trattamenti e vorrei che il consorzio prendesse in considerazione metodi meno pericolosi e magari più efficaci, nel frattempo vorrei sapere se c'è un modo per evitare di essere sottoposti a tali trattamenti, a mio parere assolutamente dannosi per la mia salute e sopratutto di mio figlio, pur vivendo all'interno del consorzio. Siamo comunque costretti a subire questi avvelenamenti finchè la maggioranza deciderà così?
Grazie
Veronica, da Roma (RM)

Risposta:
non siamo in grado di risponderle con precisione, ma possiamo solo dirle di porre il problema alla locale Asl e all'assessorato comunale alla Salute (magari anche attraverso il difensore civico) per sapere se l'amministrazione ha interesse, voglia e capacita' di utilizzare modi meno invasivi per questa disinfestazione.
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS
 
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10 agosto 2009 0:00
 
Nel posto in cui vado in vacanza ogni estate effettuano una serie di disinfestazioni aeree antizanzara.
Le disinfestazioni sono decise e pagate dal locale consorzio cui è affidata la gestione del residence da parte del Comune e di cui fanno parte tutti i proprietari delle case.
Le disinfestazioni vengono annunciate con manifesti in cui è scritto il giorno e l'ora di inizio del trattamento (di solito 23,30) e le precauzioni da prendere: chiudere le finestre, non lasciare fuori panni stesi e piante destinate al consumo umano (aromatiche...) ecc. In particolare noi copriamo anche una piccola fontana con i pesci che in passato dopo la disinfestazione hanno rischiato di morire.
Io non sono proprietaria ma ospite della mia famiglia che è proprietaria della casa. Eviterei volentieri questi trattamenti e vorrei che il consorzio prendesse in considerazione metodi meno pericolosi e magari più efficaci, nel frattempo vorrei sapere se c'è un modo per evitare di essere sottoposti a tali trattamenti, a mio parere assolutamente dannosi per la mia salute e sopratutto di mio figlio, pur vivendo all'interno del consorzio. Siamo comunque costretti a subire questi avvelenamenti finchè la maggioranza deciderà così?
Grazie
Veronica, da Roma (RM)

Risposta:
non siamo in grado di risponderle con precisione, ma possiamo solo dirle di porre il problema alla locale Asl e all'assessorato comunale alla Salute (magari anche attraverso il difensore civico) per sapere se l'amministrazione ha interesse, voglia e capacita' di utilizzare modi meno invasivi per questa disinfestazione.
 
 
 
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