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Disabile abbandonata da tutti
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Lettera 
11 maggio 2009 0:00
 
Sono disabile e ho chiesto l'aggravamento. Dal 2004 la mia salute è peggiorata, il problema maggiore è osteo-aricolare e i medici mi hanno detto che andrò peggiorando. Soffro di dolori cronici molto forti che mi impediscono una vita normale, da tempo sono in cura con morfina e anti.epilettici (decontrutturanti) ma soffro moltissimo. Problemi significativi alla tiroide, micronoduli polmonari, fibroma. Ultimamente accuso forte stanchezza e problemi a respirare.
Il grave problema è che sono senza aiuti. Non ho parenti, le poche amicizie sono scappate e i servizi sociali ai quali mi sono rivolta da tempo non vogliono intervenire seriamente.
Preciso che molti hanno telefonato occupandosi del mio caso, ma, evidentemente, sono state fornite informazioni non corrispondenti al vero. Mi sono rivolta anche alla Questura e sanno bene la mia situazione, anche il mio avvocato, ma come mettersi il Comune come nemico? Da più persone (settore politiche sociali)
sono stata offesa e in un'occasione ho sporto querela. L'aiuto che ho avuto e' stato quando sono andata in un'altra città per prendere la residenza (hanno pagato l'albergo per sei gg), se ci fossi riuscita mi avrebbero pagato affitto, cibo, bollette per sei mesi circa. Il Comune dove abito desidera che io mi trasferisca e anch'io perchè qui non vivo più. Mi avevano mandato una persona ma invece di aiutarmi non faceva niente, io essendo onesta ho avvertito l'ss.sociale che alla fine ha detto parole non mie "Lo dica che vuol stare sola"
era il 17/3/09 da allora io sono caduta in una fase depressiva e loro non si sono più fatti sentire e io sono in condizioni critiche di salute, sto facendo uno sciopero della fame. E' la prima volta che mando un'e-mail non sono pratica e non riesco a descrivere bene il disagio che vivo. Sono sempre chiusa in casa e non riesco a fare una doccia, a pulire... quando compro qualcosa devo trascinarlo fino al primo piano con la mia schiena massacrata. Mi danno 200 euro per integrare la mia pensione di invalidità e pagano affitto (30euro) e luce, gas, acqua. VIvo in un ambiente dove non riesco a muovermi anche perchè uso la stampella per camminare e nel bagno c'è un gradino dove sono già caduta sbattendo la testa e riportando cicatrice visibile.
Avevano fatto promesse, ma, mai mantenute. Mi sento vittima di maltrattamenti. Vorrei restasse questa testimonianza per quando non ci sarò più. Aggiungo che non avendo alcuna assistenza non posso curarmi non posso fare esami, niente. Ho chiesto aiuto all'ufficio stranieri di reimpatriarmi nel paese dove sono nata, non si sono più fatti sentire e io ho gravi difficoltà a spostarmi. In questo paese e proprio al nord accadono simili storie? Vorrei qualcuno che mi aiutasse ad andarmene di qui, è la cosa migliore.
L'assessore politiche sociali non mi ha concesso un appuntamento e neanche il sindaco.
Tonina, da Modena (MO)

Risposta:
per gli appuntamenti a cui non ha avuto risposta, crediamo che sia bene interpellare il difensore civico, cosi' come per tutte le questioni in cui il Comune o la Regione le sembrano inadempienti:
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