Una paziente di 90 anni affetta da deterioramento cognitivo con mancanza di autonomia nelle attività della vita quotidiana e da patologie respiratorie connesse all'età avanzata, in atto ricoverata presso una RSA del Lazio-Centro di Lungodegenza e di riabilitazione, ha avuto comunicazione di prossime dimissioni dalla RSA dopo 60 giorni di permanenza. Poiché la degente continua a manifestare gravi condizioni di salute e d'altra parte per il tipo di malattia non può essere curata a domicilio non avendo tra l'altro una casa di abitazione ne parenti tenuti agli obblighi di assistenza per legge, si chiede di conoscere quali iniziative possa assumere la RSA nei suoi confronti per imporgli le dimissioni e quali mezzi anche di legge possa opporre la degente alle dimissioni stesse per ottenere, quanto meno, il soddisfacimento del suo diritto a pretendere il ricovero presso altra struttura sanitaria.
Armando, da Roma (RM)

Risposta:
occorre contestare il provvedimento della autorita' al Tar, chiedendo la sospensiva urgente, portando una perizia di parte che abbia ad oggetto la necessita' di mantenere la persona ricoverata.
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Una paziente di 90 anni affetta da deterioramento cognitivo con mancanza di autonomia nelle attività della vita quotidiana e da patologie respiratorie connesse all'età avanzata, in atto ricoverata presso una RSA del Lazio-Centro di Lungodegenza e di riabilitazione, ha avuto comunicazione di prossime dimissioni dalla RSA dopo 60 giorni di permanenza. Poiché la degente continua a manifestare gravi condizioni di salute e d'altra parte per il tipo di malattia non può essere curata a domicilio non avendo tra l'altro una casa di abitazione ne parenti tenuti agli obblighi di assistenza per legge, si chiede di conoscere quali iniziative possa assumere la RSA nei suoi confronti per imporgli le dimissioni e quali mezzi anche di legge possa opporre la degente alle dimissioni stesse per ottenere, quanto meno, il soddisfacimento del suo diritto a pretendere il ricovero presso altra struttura sanitaria.
Armando, da Roma (RM)

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occorre contestare il provvedimento della autorita' al Tar, chiedendo la sospensiva urgente, portando una perizia di parte che abbia ad oggetto la necessita' di mantenere la persona ricoverata.
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