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Contributo della famiglia alla retta strutture RSA
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Lettera 
28 marzo 2009 0:00
 
Mia suocera (anni 92) è convivente con me, mia moglie e mia figlia dal 2000. Ha cambiato la propria residenza ufficialmente nel 2004. Mia suocera ha invalidità 100% (demenza senile) e, per una sindrome TIA, continua ad entrare e uscire dall'ospedale. Abbiamo chiesto all'ospedale Sant'Eugenio una sistemazione POST-ACUZIE ed attualmente si trova presso un ricovero per 60 giorni. La ASL ci ha chiesto il documento di redditi ISEE per l'intero nucleo familiare. Il reddito familiare è tale da rendere nullo il contributo comunale. Viceversa il reddito della Brovelli è inferiore e ai 20000 euro compreso l'assegno INPS (pensione netta 849e contr. inps netto 470e). Vi chiedo se è giusto non poter usufruire dei contributi comunali anche se la legge 109 del 1998 e successive modifiche parlano di calcolo ISEE del SOLO soggetto da ricoverare in caso di età superiore a 65 anni e invalidità del 100%. Mettete agli atti la mia situazione e contattatemi quando volete. Grazie!!!
Paolo, da Roma (RM)

Risposta:
poiche' e' obbligato a presentare tutta la documentazione richiesta (compresi i vostri ISEE), altrimenti non viene conclusa la procedura, il nostro consiglio e' di consegnare tutti i documenti richiesti, ottenere l'ingresso in RSA e subito dopo impugnare al TAR la determinazione delle quote, chiedendo che non vengano computate somme in capo ai parenti. Ricordi che il ricorso al TAR e' proponibile solo entro 60 giorni dalla data in cui ha conoscenza della determinazione delle quote.
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