Buona sera, mia madre di 84 anni, affetta da grave demenza senile, percepisce una pensione di reversibilità di circa 530 euro ed un accompagnamento di 450euro.
Vive con noi da circa 6 anni, ma ormai la situazione è diventata insostenibile, ed abbiamo fatto la domanda di ricovero in una casa di riposo, premetto che sono un cassintegrato a zero ore da circa sei mesi e che mia moglie è una operatrice socio sanitario e mia figlia ha 14anni.
La R.S.a. si trova nel comune diverso dalla residenza, e mi hanno chiesto una retta di 70 euro giornaliere....
Il resto devo metterlo io assieme ai miei fratelli?
Grazie.....
Carmine, da Garbagnate Milanese (MI)

Risposta:
l'art. 54 della legge 289/02 dispone che i costi del ricovero sono a carico per il 50% dello Stato (SSN) e per il 50% del COMUNE DI RESIDENZA il quale può chiedere la compartecipazione (sulla propria quota) all'assistita in base al valore del suo ISEE.
Quindi, stabilito con certezza che il Comune che deve pagare il 50% della rette è quello di residenza, sua madre deve compartecipare versando, oltre l'indennità di accompagnamento, 310 Euro in quanto ad essa devono rimanere, comunque, disponibili almeno 220 Euro per le piccole spese quotidiane.
Lei e i suoi fratelli non dovete pagare assolutamente niente.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Gianfranco Mannini