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Aumento rette casa riposo
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Lettera 
29 dicembre 2008 0:00
 
Buongiorno,
mia madre, un'anziana di 79 anni, è ospite della casa di riposo Terramaini di Cagliaro da 14 mesi, per la quale corrispondeva l'80% della sua pensione di reversibilità. Lo scorso 2 maggio 2008 la giunta comunale di Cagliari ha deliberato di portare la retta a 1300 euro a prescindere dal reddito (compresi eventuali immobili posseduti) e costringendo, come si dice espressamente nella deliberazione 114, i parenti sino al primo grado a contribuire. Il provvedimento colpisce e svantaggia evidentemente i più deboli e nel nostro caso specifico vi è una situazione di contrasti familiari e di difficoltà economica che ci rendono pressoché impossibile farci carico della differenza per raggiungere la tariffa stabilita, ma ci è stato detto che non possiamo esimerci perché siamo pur sempre lavoratori e non disoccupati e che in caso contrario mia madre sarà allontanata dalla struttura (nella quale, peraltro, si trova molto bene ed è serena).
I signori assessori della Giunta, pertanto, stabiliscono di aggravare le già enormi difficoltà economiche in cui si dibatte una famiglia che percepisce un normale stipendio da lavoratore dipendente e che non consente neppure di far fronte alle responsabilità oggettive assunte rispetto a figli, mutui e quant'altro, pur di avvantaggiare, evidentemente, chi percepisce una pensione sostanziosa, non ha problemi economici e addirittura possiede anche una casa!
Finora abbiamo integrato la differenza di circa 350¤ io e mio fratello (abbiamo altri 2 fratelli che non hanno alcun rapporto con nostra madre e pertanto non contribuiscono), ma sopraggiunte complicazioni lavorative di mio fratello (che è in cassa integrazione) e di mio marito (l'ente per il quale lavora è stato chiuso) rendono impossibile continuare a versare la quota mancante.
Vorrei sapere se sia lecita la deliberazione assunta dalla Giunta Comunale, quali vie si possano percorrere per contestarla, nonostante siano trascorsi i 60 gg per impugnarla e come sia possibile trovare una soluzione che non ci riduca sul lastrico.
Grazie
Maria, da Cagliari (CA)

Risposta:
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Buongiorno,
mia madre, un'anziana di 79 anni, è ospite della casa di riposo Terramaini di Cagliaro da 14 mesi, per la quale corrispondeva l'80% della sua pensione di reversibilità. Lo scorso 2 maggio 2008 la giunta comunale di Cagliari ha deliberato di portare la retta a 1300 euro a prescindere dal reddito (compresi eventuali immobili posseduti) e costringendo, come si dice espressamente nella deliberazione 114, i parenti sino al primo grado a contribuire. Il provvedimento colpisce e svantaggia evidentemente i più deboli e nel nostro caso specifico vi è una situazione di contrasti familiari e di difficoltà economica che ci rendono pressoché impossibile farci carico della differenza per raggiungere la tariffa stabilita, ma ci è stato detto che non possiamo esimerci perché siamo pur sempre lavoratori e non disoccupati e che in caso contrario mia madre sarà allontanata dalla struttura (nella quale, peraltro, si trova molto bene ed è serena).
I signori assessori della Giunta, pertanto, stabiliscono di aggravare le già enormi difficoltà economiche in cui si dibatte una famiglia che percepisce un normale stipendio da lavoratore dipendente e che non consente neppure di far fronte alle responsabilità oggettive assunte rispetto a figli, mutui e quant'altro, pur di avvantaggiare, evidentemente, chi percepisce una pensione sostanziosa, non ha problemi economici e addirittura possiede anche una casa!
Finora abbiamo integrato la differenza di circa 350¤ io e mio fratello (abbiamo altri 2 fratelli che non hanno alcun rapporto con nostra madre e pertanto non contribuiscono), ma sopraggiunte complicazioni lavorative di mio fratello (che è in cassa integrazione) e di mio marito (l'ente per il quale lavora è stato chiuso) rendono impossibile continuare a versare la quota mancante.
Vorrei sapere se sia lecita la deliberazione assunta dalla Giunta Comunale, quali vie si possano percorrere per contestarla, nonostante siano trascorsi i 60 gg per impugnarla e come sia possibile trovare una soluzione che non ci riduca sul lastrico.
Grazie
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