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 ITALIA - ITALIA - Prezzi: bilancio familiare preoccupa 3 italiani su 4
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Notizia 
30 marzo 2022 16:38
 
Tre italiani su quattro temono l'impatto dell'aumento del costo della vita sul bilancio familiare, l'8% in piu' rispetto a ottobre 2021. Per questo, 9 su 10 progettano strategie per ridurre gli effetti dell'inflazione: il 39% valuta il taglio dei consumi, il 37% fara' attenzione agli sprechi e il 32% acquistera' prodotti meno costosi o in promozione. I dati emergono da una rilevazione Ipsos realizzata in collaborazione con Federdistribuzione, presentata nel corso dell'Ansa Incontra trasmesso sul web e sui canali social dell'agenzia. Ad aumentare maggiormente a marzo rispetto alle attese soprattutto i prezzi dei prodotti alimentari e le spese legate all'auto. Temuti ed effettivamente poi verificati, invece, gli incrementi riguardo l'energia, mentre restano inferiori alle previsioni i rincari di telefonia, elettrodomestici, intrattenimento e abbigliamento. Il tema dell'aumento dei prezzi e' ben noto agli italiani: l'86% dichiara di conoscerlo, e il 37% si definisce molto informato. Per il 48% la propria situazione economica e' poco soddisfacente (31%) o non lo e' per nulla (17%). In quest'ultima fascia ci sono soprattutto donne fra i 35 e i 54 anni e cittadini residenti al Sud e isole. Le cause di questa situazione stanno risalgono al costo della vita (55%) e a motivi legati al lavoro, come incertezza contrattuale, riduzione o perdita dell'occupazione (34%).
All'iniziativa che e' servita per presentare l'indagine ma anche per fare il punto sugli interventi adottati e sulle esigenze dei consumatori e del settore della distribuzione hanno partecipato il presidente di Federdistribuzione Alberto Frausin, il vice ministro allo Sviluppo Gilberto Pichetto, il presidente del consumers' Forum, Sergio Veroli, il direttore dell' Ufficio Studi e Relazioni con la Filiera di Federdistribuzioneil, Carlo Alberto Buttarelli, e la responsabile delle ricerche reputazionali di Ipsos, Ilaria Ugenti. Lo spettro della guerra - e' emerso nella ricerca - preoccupa gli italiani. Il 45-46% degli italiani teme le ripercussioni economiche delle tensioni internazionali in atto sia sul proprio bilancio personale che sul Sistema Paese. Uno su tre e' in apprensione per la possibilita' di una partecipazione diretta dell'Italia nel conflitto. Secondo la rilevazione Ipsos nella popolazione cresce l'incertezza: interessa il 78%, +10% rispetto al 28 febbraio. La paura legata alla situazione ucraina per ora pero' non si traduce in azioni drastiche, come corsa a fare scorte alimentari o ritiro di contante, ma piu' in un atteggiamento di prudenza davanti ad acquisti piu' rilevanti. Tra le cose che gli italiani pianificano di fare ci sono il contenimento dei consumi nelle categorie di spesa non primarie (energia, auto, pasti fuori casa, intrattenimento), o la scelta di soluzioni piu' economiche nei beni alimentari e per la cura della persona prima di arrivare al razionamento degli acquisti.
(ANSA)

 
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