testata ADUC
 U.E. - U.E. - Nutriscore etichette alimentari. Con la presidenza del Consiglio belga torna all’ordine del giorno dell’UE
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
9 gennaio 2024 9:15
 
La presidenza belga del Consiglio dell’UE organizzerà ad aprile una conferenza scientifica sulla controversa etichettatura nutrizionale degli alimenti per “condividere le esperienze” sul sistema, riaprendo il dibattito tra gli Stati membri che lo utilizzano e quelli che si oppongono alla sua adozione a livello europeo.

L’idea è quella di fare il punto e “condividere le esperienze con diverse prospettive su un sistema volontario di etichettatura frontale già introdotto in alcuni Paesi dell’UE”, secondo il programma della presidenza.

La conferenza, prevista per il 25 aprile, “sarà organizzata a livello di esperti”, hanno dichiarato a Euractiv fonti della presidenza del Consiglio UE.
Lanciato in Francia nel 2017, il Nutriscore è un sistema di etichettatura a colori, dal verde A, che indica i più “sani”, al rosso E, che classifica gli alimenti in base al loro valore nutrizionale, calcolato su una porzione standard.

Dalla fine del 2023 si applicherà un nuovo algoritmo, con parametri più severi per il latte e i cereali da prima colazione, mentre l’olio d’oliva e gli altri grassi di origine vegetale guadagneranno punti rispetto alla classifica precedente.

Nel piano d’azione che accompagna la strategia di politica alimentare dell’UE “Farm to Fork”, la Commissione europea ha annunciato l’obbligo di etichettatura nutrizionale degli alimenti in tutto il blocco entro la fine del 2022.

Secondo uno studio della Commissione del 2020, le etichette che utilizzano la codifica a colori in combinazione con un indicatore graduato, come il Nutriscore, sono da prendere a modello per tutta l’UE.

Ma, come altre iniziative volte a “facilitare il passaggio a diete sane e sostenibili” – come recita il Piano d’azione “Dalla fattoria alla tavola” – la proposta legislativa è stata rinviata.

Alla fine del 2022, i funzionari della Commissione hanno dichiarato che il ritardo era inteso a evitare un’eccessiva polarizzazione del dibattito, in quanto il dossier sarebbe stato discusso dal Parlamento europeo in prossimità delle elezioni europee previste per giugno. Da allora, l’argomento è stato tolto dal tavolo.

L’iniziativa belga potrebbe riportarlo sotto i riflettori.

Nutriscore è una questione molto controversa, poiché il sistema francese è solo uno dei sistemi di etichettatura nutrizionale attualmente in uso in Europa. Altri esempi sono il “Keyhole” nei Paesi nordici e il “Simbolo del cuore” in Finlandia.

Il Belgio fa parte della coalizione internazionale per la governance di Nutriscore, con altri cinque Stati membri più la Svizzera, che cerca di rendere il sistema compatibile con le diverse linee guida dietetiche nazionali.

L’Italia, l’oppositore più accanito di Nutriscore, sta spingendo verso un sistema alternativo chiamato “batteria nutrinform”. In occasione di un dibattito del 2020 tra i ministri dell’Agricoltura, Roma ha ottenuto il sostegno di altri sei Paesi dell’UE.

Nel novembre 2022, durante il suo primo incontro con i suoi omologhi dell’UE, il ministro italiano dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha ribadito la sua contrarietà al Nutriscore.


(di Zoran Radosavljevic. A cura di Angelo Di Mambro su Euractiv del 09/01/2024, Traduzione di Paolo Cantore)

 
CHI PAGA ADUC
l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza economica sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile

DONA ORA
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS
 
ADUC - Salute - Notizia - U.E. - Nutriscore etichette alimentari. Con la presidenza del Consiglio belga torna all’ordine del giorno dell’UE

testata ADUC
 U.E. - U.E. - Nutriscore etichette alimentari. Con la presidenza del Consiglio belga torna all’ordine del giorno dell’UE
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
9 gennaio 2024 9:15
 
La presidenza belga del Consiglio dell’UE organizzerà ad aprile una conferenza scientifica sulla controversa etichettatura nutrizionale degli alimenti per “condividere le esperienze” sul sistema, riaprendo il dibattito tra gli Stati membri che lo utilizzano e quelli che si oppongono alla sua adozione a livello europeo.

L’idea è quella di fare il punto e “condividere le esperienze con diverse prospettive su un sistema volontario di etichettatura frontale già introdotto in alcuni Paesi dell’UE”, secondo il programma della presidenza.

La conferenza, prevista per il 25 aprile, “sarà organizzata a livello di esperti”, hanno dichiarato a Euractiv fonti della presidenza del Consiglio UE.
Lanciato in Francia nel 2017, il Nutriscore è un sistema di etichettatura a colori, dal verde A, che indica i più “sani”, al rosso E, che classifica gli alimenti in base al loro valore nutrizionale, calcolato su una porzione standard.

Dalla fine del 2023 si applicherà un nuovo algoritmo, con parametri più severi per il latte e i cereali da prima colazione, mentre l’olio d’oliva e gli altri grassi di origine vegetale guadagneranno punti rispetto alla classifica precedente.

Nel piano d’azione che accompagna la strategia di politica alimentare dell’UE “Farm to Fork”, la Commissione europea ha annunciato l’obbligo di etichettatura nutrizionale degli alimenti in tutto il blocco entro la fine del 2022.

Secondo uno studio della Commissione del 2020, le etichette che utilizzano la codifica a colori in combinazione con un indicatore graduato, come il Nutriscore, sono da prendere a modello per tutta l’UE.

Ma, come altre iniziative volte a “facilitare il passaggio a diete sane e sostenibili” – come recita il Piano d’azione “Dalla fattoria alla tavola” – la proposta legislativa è stata rinviata.

Alla fine del 2022, i funzionari della Commissione hanno dichiarato che il ritardo era inteso a evitare un’eccessiva polarizzazione del dibattito, in quanto il dossier sarebbe stato discusso dal Parlamento europeo in prossimità delle elezioni europee previste per giugno. Da allora, l’argomento è stato tolto dal tavolo.

L’iniziativa belga potrebbe riportarlo sotto i riflettori.

Nutriscore è una questione molto controversa, poiché il sistema francese è solo uno dei sistemi di etichettatura nutrizionale attualmente in uso in Europa. Altri esempi sono il “Keyhole” nei Paesi nordici e il “Simbolo del cuore” in Finlandia.

Il Belgio fa parte della coalizione internazionale per la governance di Nutriscore, con altri cinque Stati membri più la Svizzera, che cerca di rendere il sistema compatibile con le diverse linee guida dietetiche nazionali.

L’Italia, l’oppositore più accanito di Nutriscore, sta spingendo verso un sistema alternativo chiamato “batteria nutrinform”. In occasione di un dibattito del 2020 tra i ministri dell’Agricoltura, Roma ha ottenuto il sostegno di altri sei Paesi dell’UE.

Nel novembre 2022, durante il suo primo incontro con i suoi omologhi dell’UE, il ministro italiano dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha ribadito la sua contrarietà al Nutriscore.


(di Zoran Radosavljevic. A cura di Angelo Di Mambro su Euractiv del 09/01/2024, Traduzione di Paolo Cantore)

 
CHI PAGA ADUC
l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza economica sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile

DONA ORA
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS