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 USA - USA - Nuovo test per individuare cure personalizzate contro il tumore al seno
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30 maggio 2008 0:00
 
Un semplice test per decidere quale e' la migliore terapia per ogni singola paziente, ovvero la cura 'su misura' alla quale ha le piu' alte probabilita' di rispondere con successo azzerando il rischio di dover affrontare percorsi terapeutici magari lunghi e impegnativi ma che, alla fine, potrebbero anche rivelarsi deludenti. E' questo uno degli obiettivi della lotta contro il tumore al seno. Ed i tempi, afferma il direttore del centro di oncologia medica dell'Istituto nazionale tumori di Milano, Luca Gianni, non saranno lunghi. Un obiettivo importante per garantire la migliore cura possibile contro questa patologia, insieme, sottolinea l'esperto, ai progressi della ricerca nella messa a punto di molecole terapeutiche sempre piu' innovative. Traguardi relativamente vicino o ancora da venire, come nel caso dei vaccini contro vari tipi di neoplasie, in discussione in questi giorni a Chicago al congresso della Societa' americana di Oncologia (Asco), l'appuntamento mondiale di riferimento per il settore. A fare il punto e' proprio l'oncologo milanese, che all'Asco presenta un nuovo studio di terapia mirata contro il tumore alla mammella. 'Importantissimi sono i passi in avanti che si stanno compiendo nella messa a punto di nuovi farmaci antitumorali, ma il nostro sforzo e' anche quello di arrivare 'a predire' fin dall'esordio della malattia, la sensibilita' della singola paziente ad una specifica terapia'. In particolare, al congresso, Gianni portera' i dati dello studio Noah, da lui coordinato: 'La novita' e' che in questo studio, su un campione di circa 300 donne, abbiamo identificato i marcatori associati ad una migliore risposta rispetto alla terapia con chemio ed un anticorpo monoclonale, che si era gia' rivelata efficace nel ridurre la massa tumorale portando alla scomparsa del cancro nel 42% dei casi'. Dunque, l'obiettivo e' poter sapere in anticipo se una terapia sara' efficace su una determinata paziente, per ottimizzare tempi di cura o anche risorse. 'Entro qualche anno puntiamo ad avere dei test che possano predire l'efficacia delle terapia contro il cancro al seno in modo da modulare le cure sulla singola paziente. E' questa la sfida piu'm interessante e rispetto alla quale si stanno facendo in processi principali'. Risultati a breve termine ai quali si affiancano anche obiettivi per ora ancora lontani ma per raggiungere i quali i ricercatori di tutto il mondo sono gia' al lavoro. Tra questi i vaccini contro le varie neoplasie e le terapie mirate contro le cellule staminali tumorali. Nel caso del tumore al seno, spiega Gianni 'gli studi per la messa a punto di possibili vaccini, sono ancora in fase preliminare. la ricerca va avanti, ma i risultati sono ancora parziali e ci vorra' del tempo'. L'altra frontiera, prosegue, e' rappresentata dalle terapie specifiche per colpire le cellule staminali dei tumori: 'Sono tali cellule pluripotenti che permettono ai tumori di poter sopravvivere. L'obiettivo e' arrivare a mettere a punto farmaci in grado di ucciderle; in questo modo si avrebbe la guarigione completa senza rischio di recidive'. Ma questo, conclude Gianni e' un 'filone di ricerca ancora in sviluppo e non ci sono, per ora, risultati applicabili all'uomo'.   
 
 
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