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 ITALIA - ITALIA - Energia. 79,7 per cento di italiani contrari a sobrietà imposta per legge
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7 novembre 2023 12:28
 
 L'86,7 per cento degli italiani ritiene che consumare meno energia sia un comportamento ideale da perseguire per una societa' meno inquinata, piu' sostenibile. Ne sono convinti l'81,5 per cento dei piu' giovani, l'85,7 per cento degli adulti e il 92,3 per cento degli anziani. Tuttavia, per il 79,7 per cento degli italiani non si puo' obbligare le persone ad acquistare auto, condizionatori o caldaie piu' sostenibili a proprie spese. E' quello che e' emerso dal rapporto Edison-Censis presentato oggi a Milano. Ne sono convinti l'84,9 per cento dei bassi redditi e il 66,8 per cento dei redditi oltre i 50 mila euro. Sono a conoscenza dell'annunciata, e ora in bilico, fine del mercato tutelato e transizione a quello libero il 33,3 per cento degli italiani in modo puntuale e preciso, il 45,9 per cento a grandi linee e il 20,8 per cento non ne e' a conoscenza. Si stimano in oltre 10 milioni i consumatori non a conoscenza di quanto dovra' accadere nei mercati dell'energia. Il 77,2 per cento degli italiani sa comunque se attualmente per luce e gas i suoi contratti si collocano nel mercato tutelato o in quello libero, il 14,6 per cento non lo sa per entrambe le forniture e l'8,2 per cento per almeno una delle due. 7 milioni sono all'oscuro del mercato di appartenenza di entrambe le forniture di luce e gas e 11,4 milioni per uno dei due. 2,5 milioni i consumatori nei mercati tutelati o di gas o di energia elettrica non sono a conoscenza della deadline prevista.
 L'80,3 per cento giudica le informazioni sull'evoluzione attesa del mercato dell'energia ancora troppo complicate e confuse, inadatte ad aiutarli. Il 54,3 per cento dei consumatori nella scelta del fornitore di energia guarda in via prioritaria al prezzo, il 38,6 per cento anche ad altre variabili e il 7,1 per cento non ha idee precise. Guardano di piu' al prezzo i bassi redditi (65,3 per cento), single (57 per cento) e coppie con figli (54,9 per cento). Il 60 per cento si informa sulle proposte alternative dei vari fornitori. Il 74,1 per cento apprezza le proposte con prezzi dell'energia variabili in base agli orari, il 71,9 per cento i programmi di fedelta' con bonus, premi e vantaggi per clienti fedeli nel tempo, il 57,6 per cento i contratti con prezzo fisso per un certo periodo. Per il 68,9 per cento anche il nome dell'azienda e' importante, perche' gli da' fiducia. Per il 74,1 per cento e' importante che l'azienda abbia negozi fisici con personale competente, il 79,2 per cento apprezza le promozioni per il cambio caldaie e per il riscaldamento a minore impatto ambientale e il 75,1 per cento le proposte per il supporto da parte dell'azienda per l'accesso ai bonus per finanziarsi lavori di sicurezza ed efficienza energetica. Il 69,8 per cento dei consumatori apprezza offerte per l'installazione di impianti per l'autoconsumo, da impianti solari, ai pannelli fotovoltaici ai sistemi di accumulo. Al 70 per cento degli italiani piacerebbe installare uno o piu' pannelli fotovoltaici, Le comunita' energetiche, poi sono conosciute dal 42,8 per cento: il 7,1 per cento bene ed il 35,7 per cento per grandi linee.
(agenzia Nova)

 
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