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 ITALIA - ITALIA - Continua la strage di pedoni. Asaps
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18 settembre 2023 13:16
 
Osservatorio Pedoni: 294 decessi dal 1.gennaio al 17 settembre 2023, con 189 uomini e 105 donne: 146 avevano più di 65 anni Sedici pedoni morti nell'ultima settimana con episodi di pirateria stradale, due al giorno Nel Lazio record di 48 decessi, strage in Campania arrivata a 35 morti, seguito da Lombardia 32, Veneto con 28 ed Emilia Romagna con 27

ASAPS, Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, in collaborazione con Sapidata, presenta il report in tempo reale dell'Osservatorio Pedoni, con i dati che vedono il decesso sulle strade italiane di ben 294 utenti dal 1 gennaio al 17 settembre 2023. Questo dato è parziale e non tiene conto dei gravi feriti che molto spesso perderanno la vita negli ospedali anche a distanza di mesi. Istat infatti conta solo i decessi nei primi trenta giorni dal sinistro.
Nell'ultima settimana sono stati ben 16 i decessi tra gli utenti più vulnerabili, con il decesso del bimbo di 18 mesi schiacciato dall’auto di un parente a Portogruaro (VE) e l’ultimo episodio di domenica 17 a Milano con un 28enne ucciso da un “pirata” della strada, che non si è fermato a prestare soccorso dopo il sinistro.
Molti pedoni sono stati uccisi nel luogo più sicuro, sulle strisce pedonali dei centri urbani, nonostante sia prevista la perdita di 8 punti dalla patente in caso di mancata precedenza da parte dei conducenti di veicoli. O addirittura mentre camminavano tranquilli sul marciapiede.
Nel Lazio è una vera strage con 48 decessi, un sesto del totale, di cui ben 26 a Roma. Ma i dati sono molto preoccupanti in Campania con 35 morti – tre negli ultimi sette giorni - segue la Lombardia con 32, il Veneto con 28 – oltre al bambino anche l’investimento del Prorettore del Politecnico di Mantova, ucciso sulle strisce a Garda (Verona) e l'Emilia Romagna con 27.
Suddivisi per mese sono avvenuti 53 decessi a gennaio, 36 a febbraio, 31 a marzo, 18 nel mese di aprile, che ha avuto un trend migliore rispetto ai tre mesi precedenti. Poi sono 21 i decessi accertati a maggio, 32 quelli di giugno e ben 38 quelli di luglio che è proseguita con una scia di sangue da nord a sud d'Italia. Ad agosto 37 i morti e a settembre sono ben 28 in 16 giorni, una vera carneficina.
Per dare un riferimento nel 2019 – prima della pandemia - a settembre erano morti 32 pedoni in tutto il mese. Dall'analisi ASAPS emerge che nei mesi di giugno e luglio 2023 sono deceduti più pedoni dell'anno 2022, secondo i dati appena pubblicati dall'ISTAT, erano infatti morti 28 pedoni a giugno e 35 a luglio. Sono morti complessivamente 189 uomini e 105 donne. Dal report ASAPS gli anziani sono quelli più indifesi, ben 146 pedoni avevano più di 65 anni, la metà del totale. Purtroppo 14 pedoni avevano meno di 17 anni, di cui due deceduti ad aprile, uno a giugno, un piccolo in Veneto e una bimba di appena sei anni, scappata dalla guerra in Ucraina e morta a Potenza, un 13enne a Negrar di Valpolicella, lo scorso 31 luglio e ad agosto un 17enne nella bergamasca e la 15enne nel Lazio. ASAPS, al fine di sensibilizzare sempre più sul tema della sicurezza stradale, ha attivato la geolocalizzazione aggiornata in tempo reale con i luoghi degli omicidi stradali, con il dettaglio delle vie, l'età del pedone e il veicolo investitore.

E' possibile visualizzare la mappa sul sito www.asaps.it ed ha raggiunto le 144.000 visualizzazioni, diventando un punto di riferimento per mass-media, amministratori, addetti ai lavori e semplici cittadini. Ringraziamo di cuore chi sostiene ASAPS con la sua iscrizione o con una donazione per mantenere viva la voce autonoma dell'associazione sulla sicurezza stradale.

“La settimana che si conclude tragicamente oggi con l’investimento a Milano per mano dell’ennesimo “pirata stradale”, ci dice che sulle strade si sta verificando una carneficina di pedoni, con ben 16 decessi tra gli utenti più vulnerabili sulla strada. Occorre che il disegno di legge che domani verrà presentato in Consiglio dei Ministri venga approvato con urgenza, temiamo infatti che i lavori parlamentari necessitino di almeno un anno, come accaduto con la legge sull’omicidio stradale. ASAPS chiede anche di rivedere la positiva proposta che introduce la mini-sospensione della patente in caso di violazione per l’uso del cellulare alla guida, ma solo per chi ha meno di 20 punti, un 5% di tutti i patentati in Italia. Va introdotta per tutti senza distinzione dei punti posseduti. Molto spesso è proprio la distrazione che fa perdere la concentrazione alla guida, con pedoni che volano via dopo l’urto sulle strisce pedonali. Troppa violenza, servono più pattuglie e sanzioni certe. Bene invece l’introduzione di regole ferree contro alcol e droga e all’alta velocità. Finisce una estate troppo tragica sulle strade italiane soprattutto per i pedoni” – dichiara il presidente ASAPS Giordano Biserni.
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