Nella "Giornata della Vita" celebrata domenica 3 febbraio, Giovanni Paolo II ha duramente condannato aborto, fecondazione artificiale, eutanasia ed uso degli embrioni a scopo di ricerca. Asserendo che "la scienza ha dimostrato che l'embrione e' un individuo umano", il Papa ha invitato i legislatori di tutti i Paesi del mondo a riconoscerne lo status giuridico.
Il pronunciamento del Papa, accolto con soddisfazione dalle gerarchie ecclesiastiche e' stato giudicato da molti, laici e cristiani, un indebito sconfinamento dal magistero teologico in campi squisitamente laici, come il diritto e la scienza. Il professor Demetrio Neri, docente di bioetica e membro della Consulta di bioetica, ha negato che sia compito della scienza dimostrare che l'embrione sia un individuo.