Il primo ristorante al mondo che propone carne coltivata in laboratorio ha aperto vicino a Tel Aviv.I l ristorante, il cui nome è “The Chicken” – un chiaro riferimento al dilemma pseudo-intellettuale sul fatto se venga prima l’uovo o la gallina – si trova vicino allo stabilimento della sua società madre, la SuperMeat, nel sobborgo Ness Ziona di Tel Aviv. I tavoli devono essere prenotati in anticipo e i clienti non pagano perché il ristorante è ancora in fase sperimentale, come riferisce l’agenzia di stampa israeliana Walla. Ai clienti viene, tuttavia, chiesto di rispondere a delle domande, o di inviare dei feedback. Il menù comprende due hamburger fatti con un “croccante filetto di pollo coltivato” prodotto da cellule nello stabilimento della SuperMeat. “L’hamburger ha un sapore di pollo succulento, croccante all’esterno e tenero all’interno”, ha dichiarato l’ amministratore delegato della SuperMeat, nel corso di un’intervista. Il gusto è indistinguibile da quello degli animali macellati, ha affermato.
La SuperMeat è stata fondata nel 2015 per offrire un’alternativa alla carne, la cui produzione comporta la sofferenza degli animali. Alcuni rabbini sostengono che la carne coltivata in laboratorio sia esente dai tradizionali requisiti della carne kosher, mentre altri affermano che si applicano gli stessi divieti, ivi compresi quelli concernenti la salatura e la separazione dai prodotti lattiero caseari.
(da Agrapress, Rassegna della Stampa estera n. 1361, 26/11/2020)
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