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 ITALIA - ITALIA - Aborti in calo. Obiettori di coscienza in crescita
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17 aprile 2024 9:55
 
La riduzione degli aborti raggiunge il 72,9% confermando un continuo andamento in diminuzione -4,2% rispetto al 2020 (dati raccolti grazie al Sistema di Sorveglianza Epidemiologica delle Interruzioni Volontarie di Gravidanza IVG). Nel 2021, ultimi dati finora disponibili, sono state eseguite 63.653 interruzioni di gravidanza. Gli obiettori confermano una elevata percentuale: 63,4% dei ginecologi, 40,5% degli anestesisti e 32,8% del personale non medico con ampie variazioni regionali per le tre categorie.
Depenalizzata con la legge 194 del 1978, l'interruzione volontaria di gravidanza, rispetto al 1982, anno di massima incidenza del fenomeno quando in Italia si registrarono 234.801 interruzioni, nel 2021 la riduzione degli aborti raggiunge il 72,9%, confermando un continuo andamento in diminuzione. 
In Italia il tasso di abortività è di 5,3 Ivg ogni mille donne tra 15 e 49 anni rispetto al 5,4 del 2020, uno tra i più bassi a livello globale. Tra le minorenni, il tasso di abortività per il 2021 è risultato pari a 2,1 per mille donne. L'Italia, in altre parole, ha un tasso di abortività inferiore rispetto alla media degli altri Paesi. 
Nel 2021 l'aborto farmacologico (RU486) attraverso mifepristone e prostaglandine è stato utilizzato nel 45,3% delle Ivg entro i 90 giorni di gestazione, presentando un'ulteriore crescita rispetto al 2020 (31,9%). Per la prima volta in assoluto, le Ivg farmacologiche presentano una frequenza quasi pari a quelle chirurgiche effettuate con isterosuzione o raschiamento (50,7%) a livello nazionale.

 
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