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Riunione famiglie extracomunitarie
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Lettera 
4 giugno 2008 0:00
 
Che cosa avviene quando si osserva un neonato? Per prima cosa si cerca di scoprire nei suoi lineamenti se possiede il mento del padre, gli occhi della madre, il naso del nonno e ognuno dirà la sua, e questa è solo una storia di geni, della genealogia visuale. Ma quello che è più importante della forma del naso o del mento, è che oggigiorno è possibile diagnosticare alcune malattie genetiche dei nascituri, alcune della quali molto difficili da curare o allora con un dispendio sovente non sopportabile dai genitori, dunque a carico della comunità, a scapito di altre strutture necessarie per altri neonati. Alla fecondazione, il rimaneggiamento dei cromosomi parentali rimane una grande avventura che non si compie sempre senza accidenti. Nei ragionamenti d'argomenti tanto importanti quale la vita nel suo assieme, vi sono altri presupposti che richiedono più attenzioni di quelli enumerati in questo articolo. Da genitori colpiti da malattie genetiche, nascono più che in altri casi, dei figli con malformazioni. E' evidente che la società italiana è lungi da affrontare con efficacia i problemi nazionali concernenti, i propri neonati. Allora, è soprattutto un dovere, per la tutela della nostra popolazione, operare della vigilanza in merito al congiungimento di famiglie provenienti da regioni dove alcune malattie sono dichiaratamente endemiche. Le condizioni attuali della nazione non permettono un'eccessiva larghezza nell'accoglienza di stranieri extra comunitari. Vi è una legge morale, frutto dell'esperienza del passato per regolare i contatti, umani, ma vi è anche quella più antica, non dettata, ma imposta dalla Natura, più dura da applicare, ma necessaria. La Chiesa, pare non conoscerla. D'altronde la Chiesa, la cattolica, si sforza di dimorare nella sua sola visione del mondo, senza accorgersi di essere ormai estranea al mondo attuale.
Ernest, da Monaco Principato (MO)

Risposta:
La ringraziamo della lettera che ci ha inviato per conoscenza e che pubblichiamo su Cara Aduc.
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS
 
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4 giugno 2008 0:00
 
Che cosa avviene quando si osserva un neonato? Per prima cosa si cerca di scoprire nei suoi lineamenti se possiede il mento del padre, gli occhi della madre, il naso del nonno e ognuno dirà la sua, e questa è solo una storia di geni, della genealogia visuale. Ma quello che è più importante della forma del naso o del mento, è che oggigiorno è possibile diagnosticare alcune malattie genetiche dei nascituri, alcune della quali molto difficili da curare o allora con un dispendio sovente non sopportabile dai genitori, dunque a carico della comunità, a scapito di altre strutture necessarie per altri neonati. Alla fecondazione, il rimaneggiamento dei cromosomi parentali rimane una grande avventura che non si compie sempre senza accidenti. Nei ragionamenti d'argomenti tanto importanti quale la vita nel suo assieme, vi sono altri presupposti che richiedono più attenzioni di quelli enumerati in questo articolo. Da genitori colpiti da malattie genetiche, nascono più che in altri casi, dei figli con malformazioni. E' evidente che la società italiana è lungi da affrontare con efficacia i problemi nazionali concernenti, i propri neonati. Allora, è soprattutto un dovere, per la tutela della nostra popolazione, operare della vigilanza in merito al congiungimento di famiglie provenienti da regioni dove alcune malattie sono dichiaratamente endemiche. Le condizioni attuali della nazione non permettono un'eccessiva larghezza nell'accoglienza di stranieri extra comunitari. Vi è una legge morale, frutto dell'esperienza del passato per regolare i contatti, umani, ma vi è anche quella più antica, non dettata, ma imposta dalla Natura, più dura da applicare, ma necessaria. La Chiesa, pare non conoscerla. D'altronde la Chiesa, la cattolica, si sforza di dimorare nella sua sola visione del mondo, senza accorgersi di essere ormai estranea al mondo attuale.
Ernest, da Monaco Principato (MO)

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La ringraziamo della lettera che ci ha inviato per conoscenza e che pubblichiamo su Cara Aduc.
 
 
 
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