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Rischi per ...una visita medica
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Lettera 
15 aprile 2008 0:00
 
Volevo segnalare un episodio accaduto di recente in merito ad una visita medica.
Ho accompagnato mia madre settantenne ad una visita cardiologia di controllo.
La visita consisteva in una prova "sotto sforzo" per verificare appunto lo stato del sistema cardiovascolare.
Dopo circa 20 minuti dall'inizio della visita, vedo tornare indietro mia madre, alquanto trafelata e in uno stato di evidente difficoltà fisica.
Chiedendo cosa fosse successo, mi spiegava che la visita non aveva potuto avere nessun esito perchè non era riuscita a resistere ai tempi previsti dalla prova.
Nell'immediato, cercando di chiedere informazioni al cardiologo ma senza riuscirci perchè già andato via, riuscivo solo in seguito a contattarlo telefonicamente.
Alle mie cortesi richieste, mi rispondeva "..qual'è il problema..? e chiedendo cosa fosse successo mi si rispondeva "....è tutto scritto nella carta che ho dato alla signora.."
Ora, senza voler sindacare sulla educazione del dottore, per capire cosa ha rischiato mia madre è necessario mettere in evidenza alcuni importanti particolari già ben a conoscenza del dottore in questione:
la paziente
è una persona di 70 anni;
ha una protesi ad una anca.
soffre di ipertensione
ha uno stato avanzato di osteoporosi, con evidenti caratteristiche di fragilità ossea.
Inoltre la registrazione dell'esame riporta i seguenti dati:
"ben" 11 secondi di riscaldamento a "passo d'uomo"
2 minuti di passo veloce a 4 km. ora
2,59 minuti a passo 5 km ora
2,5 minuti a passo quasi corsa 5,5 km ora
..fine prova
Per quanto sopra, senza voler eccessivamente "filosofare", mi chiedo se è mai possibile che un dottore non si renda conto del rischio che corre una persona con le sovrariportate caratteristiche su una attività del genere.
E' mai possibile che un medico, non capisca che il malato deve essere "vissuto" nel suo complesso,
salvaguardandole la salute complessiva dello stesso e non guardando alla singola patologia di propria competenza ??
Se mia madre non avesse avuto buon senso di smettere, nonostante le innumerevoli e pressanti insistenze della infermiera presente e fosse per caduta rovinosamente, con tutte le conseguenze del caso, di chi sarebbe stata la colpa??
Quanto sopra a denuncia e per pubblica conoscenza e monito, affinchè tutti si guardassero bene da tali "professionisti" della medicina, purtroppo numerosi nelle ns. strutture pubbliche.
Cordialmente.
Stefano, da Civitanova (MC)

Risposta:
La ringraziamo della lettera che ci ha inviato per conoscenza e che pubblichiamo su Cara Aduc.
 
 
 
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