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Richiesta su pagamento retta rsa
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Lettera 
5 gennaio 2022 0:00
 
Buonasera vi contatto per richiedere un vostro parere in merito al ricovero di mia suocera in rsa. Attualmente si trova in rsa in dimissione protetta inviata dall ospedale dove era ricoverata. Il suo quadro è di grave stadio Alzheimer non esplicando più i basilari bisogni fisiologici. Da colloquio con l'assistente sociale del comune di residenza di mia suocera i figli sono stati avvertiti che può essere trasferita in rsa a lunga degenza con retta socio sanitaria a carico del servizio sanitario nazionale ma con quota alberghiera a carico della ricoverata. Possono i figli opporsi alla dimissione e chiedere che la madre possa sottrarsi al pagamento della quota alberghiera in quanto la patologia comporta cure prettamente sanitarie? In attesa di una vostra risposta vi saluto
Chiara (FI)

Risposta:
non si tratta di opporsi alla dimissione rispetto alla attuale collocazione ma di chiedere che, trasferita in lungodegenza, la quota sociale sia a carico del servizio sanitario. Non è però sufficiente limitarsi a "dire" che la patologia comporta cure prettamente sanitarie. Il nostro suggerimento è di chiedere ad un medico legale di sua fiducia, estraneo alla asl e alla struttura, una valutazione tecnica (una sorta di perizia) sull'intensità sanitaria delle prestazioni che vengono erogate a sua madre, fornendogli i diari infermieristici giornalieri della RSA. Se la valutazione che il medico legale farà sarà di prestazioni di elevata intensità sanitaria, può seriamente prendere in considerazione (ovviamente insieme all'amministratore di sostegno e al giudice tutelare) l'opportunità di una azione legale contro la Asl per vedere riconosciuto, sia per il passato che per il futuro, il pagamento a totale carico della Asl.
 
 
 
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