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Rette rsa non convenzionate
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Lettera 
27 ottobre 2008 0:00
 
Per ricoverare mia nonna in una RSA dell'umbria, sono state richieste a mio padre due mensilità a titolo cautelativo, specificando che a seguito di uscita dell'anziano dalla rsa devono essere dati due mesi di preavviso, in assenza dei quali la caparra versata non verrà restituita.
E' giusto tutto ciò? Adesso, dopo quasi un anno - i miei genitori sono residenti a siena - si verifica la possibilità di ricoverare mia nonna in una RSA vicina al domicilio dei miei genitori.
Ovviamente la nuova casa di riposo non lo dice due mesi prima!!!!! Possono richiederci le due mensilità per mancato preavviso????
grazie
Claudia, da Sovicille (SI)

Risposta:
la richiesta è del tutto illegittima in quanto, la normativa vigente dispone che le spese di ricovero nella RSA sono a carico per il 50% dello Stato (SSN) e per il 50% del Comune il quale può eventualmente chiedere all'assistito una compartecipazione proporzionale al valore del suo ISEE.
Oltre a risultare del tutto inventa la richiesta, eventualmente andrebbe rivolta al SSN e al Comune.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento
Gianfranco Mannini
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS
 
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27 ottobre 2008 0:00
 
Per ricoverare mia nonna in una RSA dell'umbria, sono state richieste a mio padre due mensilità a titolo cautelativo, specificando che a seguito di uscita dell'anziano dalla rsa devono essere dati due mesi di preavviso, in assenza dei quali la caparra versata non verrà restituita.
E' giusto tutto ciò? Adesso, dopo quasi un anno - i miei genitori sono residenti a siena - si verifica la possibilità di ricoverare mia nonna in una RSA vicina al domicilio dei miei genitori.
Ovviamente la nuova casa di riposo non lo dice due mesi prima!!!!! Possono richiederci le due mensilità per mancato preavviso????
grazie
Claudia, da Sovicille (SI)

Risposta:
la richiesta è del tutto illegittima in quanto, la normativa vigente dispone che le spese di ricovero nella RSA sono a carico per il 50% dello Stato (SSN) e per il 50% del Comune il quale può eventualmente chiedere all'assistito una compartecipazione proporzionale al valore del suo ISEE.
Oltre a risultare del tutto inventa la richiesta, eventualmente andrebbe rivolta al SSN e al Comune.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento
Gianfranco Mannini
 
 
 
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