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Retta casa di riposo per anziani
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Lettera 
14 novembre 2008 0:00
 
le scrivo per conto di una signora di 89 anni, ospite autosufficiente di una casa di riposo da 06/2001. non potendo pagare per intero la retta sociale e non avendo parenti tenuti agli alimenti, la sig.ra ha sempre usufruito del contributo del comune che versava la differenza della retta, lasciando a lei una piccola cifra (circa 87 euro mensili) per le spese personali. Quest'anno per il rinnovo del conteggio del contributo per la prima volta è stato chiesto l'ISEE alla sig.ra. Nella dichiarazione sostitutiva unica sono stati indicati un reddito complessivo ai fini irpef (la pensione di euro 7389 annui) e un deposito bancario di euro 13.500. L'ISEE calcolato risulta di euro 7.984,35. Inviato all'ufficio competente le è stato risposto che, in base a quanto risulta dalla situazione patrimoniale presentata, sarà sospeso l'integrazione della retta di ricovero, in quanto nel regolamento comprensoriale per l'erogazione dei servizi sociali a cui fanno riferimento viene specificato che "la persona che possieda beni mobili ed immobili oltre alla casa di abitazione non ha diritto alla concessione dell'integrazione". La nostra domanda è questa: è lecito non fare riferimento al valore ISEE scaturito dalla dichiarazione, ma solo al deposito bancario dichiarato? è lecito, non essendo riportato nel regolamento nessun parametro riguardo questi beni mobili ed immobili posseduti, richiedere il pagamento intero della retta da parte della sig.ra, arrivando così in breve tempo all'azzeramento di quei pochi risparmi? E' possibile tutelare in qualche modo questa signora, che non ha nessun parente prossimo e comunque ha già 89 anni?
Susanna, da Pratovecchio (AR)

Risposta:
se la sig.ra, come lei afferma, è autosufficiente (cioè in grado di compiere autonomamente le azioni della vita quotidiana e provvedere al proprio futuro)deve pagare la retta in base al valore del proprio ISEE che, nel caso è stato calcolato in modo corretto. Nel senso che l'ISEE è una formula matematica che deve tenere conto anche dei depositi bancari presenti al 31 dicembre dell'anno precedente in cui si presenta la dichiarazione (se prelevati prima non risultano. L'ISEE indicato risulta, oltre che corretto l'unico possibile. è ovvio che una volta azzerato tale deposito il valore ISEE tornerà quello di
prima.
SE invece la sig.ra viene dichiarata non autosufficiente con la scala di equivalenza che passa da 1 a 1,5 già adesso il valore ISEE risulterebbe sotto ai 6.000, 00
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento
Gianfranco Mannini
 
 
 
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