Gentilissimi ADUC, vi scrivo per un problema relativo alla quota sanitaria della RSA (regione Toscana) dove mia madre è ricoverata da un anno. Dopo aver avviato le pratiche relative abbiamo aspettato quasi un anno per avere la visita delle assistenti sociali. Adesso dopo che il responso è rimasto due mesi giacente sulla scrivania della responsabile del mio paese ci siamo sentiti rispondere che la pratica non può essere evasa perchè mia madre "NON E' ALLETTATA". Mia madre ha 90 anni, si muove a fatica col rollator dopo intervento per rottura femore e soprattutto oltre tutte le malattie dell'età riporta una diagnosi principale di DEMENZA. Vi chiedo, perchè ho la sensazione che la signora in oggetto ci stia prendendo in giro, risponde al vero che per evadere la pratica inerente la quota sanitaria regionale in Toscana si richieda l'Allettamento? Resto in attesa di una gentile risposta e vi ringrazio in anticipo.
Gino, da Gorle (BG)

Risposta:
non necessariamente, ma l'allettamento può incidere sulla gravità clinica della situazione.

Gentilissimi ADUC, vi scrivo per un problema relativo alla quota sanitaria della RSA (regione Toscana) dove mia madre è ricoverata da un anno. Dopo aver avviato le pratiche relative abbiamo aspettato quasi un anno per avere la visita delle assistenti sociali. Adesso dopo che il responso è rimasto due mesi giacente sulla scrivania della responsabile del mio paese ci siamo sentiti rispondere che la pratica non può essere evasa perchè mia madre "NON E' ALLETTATA". Mia madre ha 90 anni, si muove a fatica col rollator dopo intervento per rottura femore e soprattutto oltre tutte le malattie dell'età riporta una diagnosi principale di DEMENZA. Vi chiedo, perchè ho la sensazione che la signora in oggetto ci stia prendendo in giro, risponde al vero che per evadere la pratica inerente la quota sanitaria regionale in Toscana si richieda l'Allettamento? Resto in attesa di una gentile risposta e vi ringrazio in anticipo.
Gino, da Gorle (BG)

Risposta:
non necessariamente, ma l'allettamento può incidere sulla gravità clinica della situazione.