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Medico offensivo
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Lettera 
26 agosto 2008 0:00
 
Giorno 13 Agosto del 2008 mi sono recato presso la USL della mia provincia per una visita DIETOLOGICA e NUTRIZIONISTICA:
La visita era fissata alla ore 14:30 ero in ordine di entrata il secondo.
Dopo pochi minuti dall'arrivo della dottoressa in studio, si accinge fuori nel corridoio (stava ancora sistemando il tutto per iniziare le visite) dove era sistemata la sala d'attesa dei pazienti.
Fatto qualche passo nel corridoio, si ferma e rivolgendosi alla mia persona mi dice davanti ad altre persone:
" a lei non posso pesarla, mi romperebbe la bilancia" dopo di che mi spiega che il max della sua bilancia e' inferiore al mio peso supposto.
Continua dicendo:
"per lei chi vuole un intervento chirurgico con l' inserimento di un palloncino nello stomaco e un ricovero"
senza curarsi d' altro continua dicendo:
"e poi lei come ha fatto a ridursi cosi'?"
a quel punto le faccio notare che non ero nel suo studio ma in un corridoio in presenza di altre persone, e che non sapeva sulla mia situazione, sulla mia salute, sulla mia costituzione fisica e sul fatto che essendo alto piu di 191 cm il mio peso e' pur sempre "molto" anche se in specifica.
A quel punto continua solo dicendo che gli avrei rotto la bilancia e mi fa capire chiaramente che se volevo fare la visita erano fatti miei.
Detto questo si e' allontanata.
Molto imbarazzato mi sono alzato e mi sono allontanato rinunciando al pagamento del ticket ed alla relativa visita prenotata da piu di un mese tramite il numero verde.
Puo' un dottore permettersi di parlare cosi ad una persona? ancor prima che paziente?
Posso sporgere reclamo a qualcuno su quello che io reputo un sbaglio?
Cordialmente porgo i miei saluti in attesa di una vostra risposta.
Salvatore, da Catania (CT)

Risposta:
francamente, ci pare piu' questione di professionalita' (o della totale mancanza della stessa), piuttosto che di legalita'. Crediamo che ci siano gli estremi per segnalare il comportamento al direttore della Asl e all'Ordine dei medici per violazione del codice deontologico (in particolare degli articoli 10,11,34): clicca qui
Piu' difficile e' percorrere la via giudiziaria, qualora volesse ricorrervi per chiedere un risarcimento del danno. In questo caso, le consiglieremmo di rivolgersi ad un legale di fiducia, in quanto la cosa e' certamente da studiare e preparare attentamente (il danno va dimostrato).
 
 
 
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