testata ADUC
Malasanità
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
18 luglio 2008 0:00
 
La presente è per chiedere come comportarsi nel caso che descriverò di seguito.
Mia cugina aveva un problema all'orecchio. Si è rivolta ad una struttura sanitaria. Dopo visite costose e assicurazioni sul trattamento che avrebbe ricevuto, i medici le hanno proposto di operare l'orecchio in questione. Lei ha rifiutato per quasi un anno però aveva sempre problemi d'udito, rondonnamenti continui in testa. Alla fine dopo tanti convincimenti dei medici ha accettato di essere operata. dopo la prima operazione ha continuato ha sentire dolori ancora più forti di prima e disturbi maggiori. Alcuni tempi dopo è tornata all'ospedale e gli hanno consigliato una seconda operazione che è stata effettuata dopo averla assicurata che questa era l'ultima e che avrebbe recuperato bene il suo udito; ma purtroppo anche dopo questa operazione non c'è stato nessun sollievo. Anzi i bourdonnammenti, i ronzii sono aumentati. allora si e' rivolta ad un altro medico che dopo la visita gli fa sapere che del suo orecchio non si può più fare nulla che è stata fatta sopra un'operazione sbagliata che non serviva a niente per la risoluzione del problema che ha e che hanno purtroppo danneggiato irreversibilmente il suo orecchio. Un altro medico ci ha consigliata di esporre querela per il lavoro che è stato fatto.
Vi chiediamo quindi come ci dobbiamo comportare a questo punto. Cosa dobbiamo fare esattamente.
Jean_jacques, da Genova (GE)

Risposta:
dopo perizia medica che dimostri quanto vi e' stato diagnosticato dal secondo medico, con copia della stessa invii al primo una messa in mora con richiesta dei danni al centesimo (clicca qui). Se il tentativo bonario non dovesse darle alcun risultato, vista la complessita' della vicenda e i probabili alti importi con cui avra' a che fare, ha bisogno del conforto di un avvocato per proseguire.
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS