Mia figlia disabile è in RSD a Milano. Nel suo ISEE il patrimonio mobiliare riporta il saldo del c/bancario ove sono confluite solo quote di indennità di accompagnamento e pensione di invalidità, non spese nel tempo.
Questo saldo bancario determina un ISEE più elevato, e di conseguenza si alza notevolmente la quota di compartecipazione alla spesa per la struttura residenziale, addirittura per un importo mensile che la ragazza disabile non percepisce.
Il CAF dice che il saldo del c/c, anche se formato da sole indennità deve essere inserito perchè altrimenti l'ISEE è irregolare, l'INPS non dà alcuna indicazione diversa, il Comune vuole un ISEE regolare, insomma, la legge prevede che queste indennità non siano reddito, ma vengono trattate come tali, creando grossi problemi. Spero in un responso che dovrebbe interessare tanti altri utenti
Grazie e cordiali saluti
Tiziana, dalla provincia di MI

Risposta:
Ha ragione il CAF, gli emolumenti non spesi vanno a concorrere nell'Isee come "patrimonio accumulato" tramite il saldo del conto corrente, al pari di altre poste quali ad esempio gli importi ricevuti a titolo di risarcimento danni. Una via per evitare che tali importi confluiscano nell’Isee consiste nell'attivare un fondo di previdenza complementare, le suggeriamo la lettura di questo nostro articolo per un approfondimento:
https://www.aduc.it/comunicato/isee+risarcimento+danno+va+indicato+nella+dsu_32708.php