Gent. Signori,
vi scrivo in merito ad alcune informazioni presenti nel sito ADUC
a proposito di Bamco. Io sono un membro del Consiglio direttivo della Bamco, la banca autologa / allogenica mantovana del cordone ombelicale (questo è il nome completo), e volevo fare alcune precisazioni, anche perchè abbiamo da qualche tempo messo il link dal nostro sito al vostro. Da un documento della Sen. Porretti del 2004, il lettore potrebbe capire che in Italia non esiste struttura che conserva il sangue del cordone ombelicale per uso autologo.
La Bamco è un'associazione onlus che ha creato una banca di sangue cordonale
attraverso una convenzione con la struttura ospedaliera pubblica (nel vostro sito è scritto che Bamco è una banca privata e basta). Quello che chiediamo alle mamme è solo il rimborso spese (50 euro per la raccolta e 375 per il congelamento; poi 25 euro all'anno per il mantenimento). Congeliamo campioni di volume > 40 ml. Se il volume è > 60 ml, la struttura pubblica esegue la tipizzazione HLA per immettere i dati nei registri nazionali e internazionali dei donatori. E' richiesto che la mamma venga a partorire a Mantova o negli altri 2 ospedali della nostra provincia. I campioni raccolti ma non idonei al congelamento perchè di scarso volume, vengono usati per ricerche scientifiche nel nostro ospedale, in particolare presso il servizio di ematologia
e l'anatomia patologica. Se siete interessati a ricevere altre informazioni, ne sarei lieta e siamo a vostra disposizione.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Barbara Presciuttini

Risposta:
La ringraziamo della lettera che ci ha inviato e che pubblichiamo su Cara Aduc.