Riceviamo e pubblichiamo questa lettera di StepNow indirizzata al minsitro della Salute Livia Turco.
Milano, 4 ottobre 2006
Onorevole Ministro Livia Turco,
Immagini che domani senza alcuna colpa da parte Sua e senza alcun preavviso, Lei venga colpito da una lesione midollare. Ha idea di quanto la Sua vita ed il Suo corpo sarebbero per sempre devastati? Le paralisi distruggono al punto che Lei non si potrà più muovere, non avrà più la sensibilità, non avrà più il controllo dei Suoi organi interni - intestino, vescica, funzioni sessuali - tutto sarà scomparso.
Lei potrebbe anche perdere la capacità di respirare autonomamente. Probabilmente potrebbe perdere l'uso delle mani e non essere più in grado di svolgere azioni basilari come mangiare, vestirsi, accarezzare le persone che ama.
Ma non è tutto, vi saranno anche altre complicazioni, quali piaghe da decubito, spasticità muscolare o, in alternativa, atrofia dovuta alla flaccidità muscolare, e potrebbe darLe interminabili dolori neuropatici.
Pensi a tutto questo, perché questa è la realtà delle lesioni midollari.
Questo potrebbe accadere anche a Lei, o peggio, potrebbe accadere ai suoi figli.
Ora, consideri che la ricerca scientifica nel mondo è prossima a trovare una cura per le paralisi. Riconosca che la ricerca sulle cellule staminali sta diventando una fonte di speranza sempre più grande per tutti noi e che la ricerca sulle cellule staminali embrionali sembra essere la più promettente per arrivare ad una cura.
Questa lettera Le viene mandata per sollecitarLa a far sì che il Suo governo dia la priorità assoluta alla rimozione di ogni ostacolo legale ed amministrativo che impedisca la ricerca sulle cellule staminali embrionali ed ogni altra ricerca che possa condurre ad una cura per le lesioni al midollo spinale.
La sollecitiamo anche affinché la ricerca sulle cellule staminali embrionali, sulle cellule staminali adulte e sulla medicina rigenerativa, venga adeguatamente finanziata in modo che gli scienziati possano completare il loro lavoro pre-clinico e portarlo allo stadio successivo - le prove cliniche sull'uomo - ed arrivare finalmente alla nostra cura.
Non ritardi ulteriormente a fornire finanziamenti governativi per la ricerca che trasformerà la vita di centinaia di migliaia di uomini, donne e bambini. Perché tutte queste persone dovrebbero affrontare una vita di paralisi quando una cura è così vicina?
Distinti saluti
Arcangela Stefanetti