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 ITALIA - ITALIA - Parere del Comitato Nazionale per la Bioetica sull'utilizzo a fini di ricerca delle linee cellulari embrionali
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Documento 
13 agosto 2004 15:11
 
COMITATO NAZIONALE PER LA BIOETICA

Sull'utilizzo a fini di ricerca delle linee cellulari H1 e H9 derivanti da embrioni umani

Risposta a un quesito sottoposto a CNB da parte dello
European Centre for the Validation of Alternative Methods (ECV AM), Joint Research Centre the European Commission, Ispra, Italy (Dr. Susanne Bremer, Key area leader: Reproductive toxicology - ECV AM)



La richiesta di parere da parte del Joint Research Centre of the European Commission, riportate in calce al presente documento, riguarda:
1. una valutazione etica circa l'utilizzo a fini di ricerca delle linee cellulari H1 e H9 derivanti da embrioni umani, distribuite commercialmente da "WiCell" (USA) e regolarmente registrate presso l'NIH;
2. un parere legale circa il fatto che tale utilizzo possa avvenire nel nostro paese nel "rispetto delle norme vigenti".

Riguardo al punto 1, il CNB rimanda al "Parere del Comitato nazionale per la bioetica su ricerche utilizzanti embrioni umani e cellule staminali", approvato l'11 aprile 2003, nel quale una maggioranza dei componenti ha espresso parere negativo riguardo a qualsiasi forma di sperimentazione che comporti o abbia comportato la distruzione di embrioni umani, mentre una minoranza di componenti ha espresso parere favorevole. Fermo restando il carattere consultivo dei pareri del CNB, si fa presente che il predetto parere di maggioranza è stato assunto come posizione ufficiale del governo italiano (Vice-Ministro On. Prof. Guido Possa) nell'ambito dell'Interinstitutional Seminar on Bioethics: Human embryonic stem cells research under the 6th Fremework programme for Research svoltosi a Bruxelles il 24 aprile 2003.

Riguardo al punto 2, il CNB non è organo deputato alla formulazione di pareri legali. Si precisa tuttavia che la Legge 40/2004 (Norme in materia di procreazione medicalmente assistita), è ad oggi l'unico strumento normativo italiano che regolamenta la sperimentazione su embrioni umani a fini di ricerca. Per completezza di informazione si ricorda che la Convenzione di Oviedo, rilevante ai fini del tema in questione, è stata ratificata dal Parlamento italiano con legge n. 145 del 2001 e si è in attesa del deposito dello strumento di ratifica.
 
 
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