testata ADUC
EUTANASIA/WELBY. QUALUNQUE COSA SCEGLIERA' SAREMO DALLA SUA PARTE
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
14 novembre 2006 0:00
 

Firenze, 14 Novembre 2006. Piero Welby, co-presidente dell'associazione Luca Coscioni, ha scritto oggi una lettera aperta ai presidenti delle commissioni Giustizia e Sanita' delle Camere in cui annuncia un'azione di disobbedienza civile per porre fine alla propria vita. In questa lettera, Welby scrive che, "nonostante la mia pubblica richiesta di essere sedato per staccare il respiratore, nessuno vuole prendersi questa responsabilita'".
L'abbandono che denuncia Piero Welby nella sua lettera aperta alle istituzioni e' quello in cui si trovano migliaia di pazienti. E' l'abbandono di coloro che non possono piu' decidere cosa fare di se stessi. Qualunque cosa scegliera' Welby, eccetto quella di non fare niente ed attendere la morte, avra' probabili conseguenze legali, e per questo nessuno va oltre generiche attestazioni di comprensione. Alcuni che vivono nell'anonimato possono scegliere grazie a medici "amici" e soprattutto alla clandestinita'. Welby, invece, puo' solo scegliere fra rassegnazione e disobbedienza civile: ha scelto di vivere pubblicamente la sua malattia e la sua volonta' -non per provocare, ma per aiutare a capire e ad agire in difesa della liberta'.
Dopo tante parole, rassicurazioni cosi' poco rassicuranti, tanto paternalismo, per Welby non e' cambiato niente. Fra rassegnazione ed esercizio della propria liberta', non possiamo che scegliere quest'ultimo. Qualunque cosa Welby decida di fare, saremo dalla sua parte e con coloro che lo aiuteranno a rimuovere gli ostacoli che gli hanno impedito di scegliere fino ad oggi. Se la giustizia ed il legislatore capiranno ed agiranno di conseguenza, tanto meglio; altrimenti, almeno Welby avra' scelto liberamente.

Pietro Yates Moretti
Consigliere Aduc e responsabile del notiziario "Vivere & Morire" (clicca qui), dedicato ai temi dell'eutanasia e della liberta' terapeutica
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS