testata ADUC
 USA - USA - Coca-Cola. Alluminio più costoso per i dazi? No problem, useremo più plastica
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
15 febbraio 2025 8:47
 
Coca-Cola sta valutando la possibilità di aumentare l’uso di bottiglie di plastica negli Stati Uniti dopo i dazi sull’alluminio imposti dall’amministrazione Trump. “Se le lattine di alluminio diventeranno più costose, potremo puntare maggiormente sulle bottiglie in Pet”, ha detto l’amministratore delegato James Quincey rivolgendosi agli investitori.

Anche se per via indiretta, il nuovo presidente americano può dare un’altra mazzata alla sostenibilità dopo aver convinto la maggiore parte delle grandi aziende americane ad abbandonare le strategie green e inclusive.

Donald Trump, Coca-Cola e la plastica
Le promesse del tycoon, per cui il cambiamento climatico sarebbe soltanto una “bufala inventata dai cinesi” (frase che poi avrebbe definito ‘ironica’), sono di deregolamentare l’economia e rilanciare i settori tradizionali, come petrolio e gas. Ma soprattutto di rendere l’America “great again” usando i dazi commerciali come arma principale. Secondo uno dei decreti firmati dal tycoon, i dazi del 25% saranno applicati su “tutte le importazioni di articoli in acciaio e di articoli derivati da Argentina, Australia, Brasile, Canada, Paesi dell’Unione Europea, Giappone, Messico, Corea del Sud e Regno Unito”. Il novero dei Paesi colpiti è quasi identico per tutte le importazioni di alluminio e di articoli derivati: “Argentina, Australia, Canada, Messico, Paesi dell’Unione Europea e Regno Unito”.

Le tariffe rischiano di avere un grosso impatto sul settore degli imballaggi, ma Quincey prova a tranquillizzare gli investitori: “Penso che corriamo il rischio di esagerare l’impatto dell’aumento del 25% del prezzo dell’alluminio rispetto al sistema totale. Non è insignificante, ma non cambierà radicalmente un’attività multimiliardaria”, ha detto il Ceo di Coca-Cola.

Fatto sta che l’azienda è pronta ad adottare strategie flessibili per contenere i costi, anche se ciò potrebbe significare un ritorno a imballaggi meno sostenibili dal punto di vista ambientale a fronte dei dazi che entreranno in vigore dal 12 marzo.
(AdnKronos)


 
CHI PAGA ADUC
l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza economica sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile

DONA ORA
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS