testata ADUC
SANITA' A ROTOLI
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
16 luglio 2009 0:00
 
Vi leggo sempre e ora vorrei scrivere quanto mi è accaduto, nella speranza che il tutto venga letto / preso in considerazione
In una giornata del mese di aprile, tutto ad un tratto lamento problemi ad un orecchio, lo sento chiuso e non sento bene.
Non avendo mai avuto disturbi prima ne' malattie ne' il lavoro che faccio che mi condiziona l'udito, mi preoccupo e corro subito dal mio medico di base, che mi prenota una visita in un'ospedale (a suo dire ben attrezzato).
Una volta in ospedale, fatte le visite ed avuto esito delle stesse, il medico mi segnala (come da documentazione) che effettivamente un'alterazione ci sarebbe, ma trascurabile.
Mi invita a ripresentarmi nel futuro per monitorare l'andamento della situazione, e mi propone un'esame ABR, facoltativo a suo dire.
Eseguo presso un'altra struttura ospedaliera l'esame ABR, alla fine con esito positivo, nessun trauma rilevato.
Non contento e convinto ancora, richiedo al mio medico di base, una visita da uno specialista....
Arriva il giorno della visita, effettuo gli stessi esami svolti in sede ospedaliera, mi conferma gli stessi risultati diagnosticati in sede ospedaliera, domandandomi poi di che tipo e a che punto era la cura prescritta dai medici ospedalieri......
Io risposi che non mi avevano prescritto di seguire nessuna terapia, e che anzi, mi avrebbero detto di ripresentarmi in futuro per ulteriori accertamenti/controlli.
Lo specialista è rimasto senza parole.
L'esito è che ho perso il 50% dell'udito all'orecchio su certe frequenze, e a detta sua, causato da una mancata terapia/cura che i medici dell'ospedale dovevano prescrivermi.
COSA DOVREI FARE IO?
E' POSSIBILE ADERIRE PER VIE LEGALI A TUTTO CIO'?
Sperando in una vostra risposta, ringrazio anticipatamente e saluto.
Nicolò, da Padova (PD)

Risposta:
crediamo sia possibile farlo, ma ha bisogno di un avvocato perche' non si tratta di un procedimento semplice.
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS