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Rette per Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA)
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Lettera 
4 luglio 2009 0:00
 
Mio padre di anni 69 colpito da malattia di Alzheimer in fase avanzata è ricoverato dallo scorso gennaio presso l'RSA di Rosignano Solvay (LI) con contributo spese in parte a carico dalla ASL (circa 62 euro/giorno a carico della ASL e 54 euro/giorno a carico della famiglia).
Benché lo stato clinico di mio padre sia, a detta degli operatori della struttura assolutamente incompatibile con l'assistenza domiciliare (parere confermato anche dalla commissione esaminatrice che rilascia l'autorizzazione al contributo pubblico) il ricovero e stato formalizzato ripetutamente come temporaneo con cadenza trimestrale.
L'oggetto del disservizio di cui siamo vittime risiede nella modalità di sottoscrizione del contratto che viene sottoposta alla firma della famiglia con 40/50 giorni di ritardo con conseguente addebito totale della retta a carico dei familiari per il periodo scoperto (oltre 5500 euro questo mese, spesa da noi insostenibile in quanto l'unico reddito disponibile è una pensione di ferroviere con moglie a carico).
Ritengo che la pratica di perfezionare il contratto in ritardo (si tratta di un modulo prestampato), adducendo la scusa che "non è ancora pronto" sia in realtà una metodica adottata dalla ASL per risparmiare.
Vorrei sapere se ho diritto al rimborso delle spese a mio parere ingiustamente sostenute e se possibile diffidare la ASL dal reiterare la sopra citata pratica.
Vi ringrazio per l'attenzione
Cordiali saluti
Fabio, da Livorno (LI)

Risposta:
si', in primo luogo occorre diffidare il comune e il servizio sociale.
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