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RETTA RSA prov. di Bergamo
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Lettera 
19 aprile 2017 0:00
 
Il comune di residenza, di una signora con invalidità del 75% ed un I.S.E.E. DI 1.300€ e che percepisce pensione di invalidità civile di 290€ mensili, insiste nel chiedere un contributo "generico" alle 2 figlie non conviventi della signora perché possa essere ospitata in R.S.A. la cui retta "alberghiera" è di 1.500€. La tesi del comune è di utilizzare la pensione della signora+il contributo delle figlie, senza peraltro aver mai chiesto loro nulla che attestasse il loro I.S.E.E. per un eventuale calcolo della componente aggiuntiva.
In pratica le figlie dovrebbero contribuire sulla base di una "trattativa" con l'assistente sociale. Penso che la procedura adottata dal comune sia irregolare. Come possono le figlie ottenere una determinazione della compartecipazione stabilita in modo regolare?
grazie
Antonio, da Zanica (BG)

Risposta:
occorre procedere con una raccomandata ar nei confronti del Comune e dell'Asl competenti e chiedere che sia deliberata la componente aggiuntiva secondo l'Isee socio-sanitario di legge. Si procuri anche i regolamenti locali e se del caso si consulti con un legale esperto.
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Ha risposto Claudia Moretti: http://sosonline.aduc.it/info/claudiamoretti.php
 
 
 
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