Cara ADUC,
sono incinta al sesto mese e, se tutto va bene, i primi giorni di novembre dovrei partorire.
Mio marito è affetto da Retinite Pigmentosa, malattia genetica della retina attualmente incurabile, oggetto di diversi studi che potrebbero portare -speriamo presto- ad una cura con le cellule staminali.
Da quanto ho letto, in Italia la conservazione del sangue cordonale per uso autologo è consentita nei casi di patologie ereditarie che potrebbero richiedere un giorno l'uso delle staminali.
Purtroppo nelle strutture sanitarie non sanno darmi risposte precise in merito e, a meno di quattro mesi dal parto, non so ancora se e come posso ottenere la conservazione del mio cordone ombelicale.
Quali documenti sarebbero richiesti per comprovare di averne diritto?
Il fatto che la cura con le staminali (scientificamente provata) per la RP non sia stata ancora trovata implica l'esclusione per noi?
Mi auguro di non dover ricorrere ad una banca estera e mi auguro che possiate darci risposte confortanti.
Grazie
Michela, da Lissone (MB)

Risposta:
la risposta purtroppo non e' confortante, perche' uno dei limiti dell'attuale normativa (che noi abbiamo piu' volte denunciato anche nello specifico del suo caso) e' proprio quello di consentire la conservazione autologa per malattie nei confronti delle quali sia dimostrato che l'uso di queste staminali sia riconosciuto. Se cosi' non e', per la conservazione autologa le resta solo la conservazione in una banca estera. Qui le istruzioni in una nostra scheda pratica:
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