10 anni fa mia nonna è stata operata a un tumore al seno presso l'ospedale piu' rinomato della citta'. la mammella destra venne asportata senza necessita' di chemio. tre anni fa dall'altro seno iniziarono a presentarsi sintomi preoccupanti. dal capezzolo fuoriusciva pus e senza indugi abbiamo continuato i controlli approfonditi. esiti sempre negativi. ci fidavamo degli esperti nel settore. a gennaio, dopo 2 anni di referti negativi e colloqui con medici che ci mettevano tranquilli, mia madre ha consultato un altro medico. nel vedere la mammografia e' rimasto sbigottito. mia nonna ha un tumore da piu' di due anni. le ecografie fatte all'ora sono comparabili a quella di un mese fa. piccola differenza: ora le macchie 4 e i linfonodi sono compromessi. 15 gg fa mia nonna a 82 anni e' stata operata. non ci diamo pace. come' possibile che nessuno abbia deciso di approfondire nonostante le insistenze del ns medico di base e la precedente malattia?
non sappiamo come procedere legalmente. non e' giusto che ci siano medici che continuano a lavorare e mettono a repentaglio la vita di persone solo per una disattenzione. la vita di ognuno e' sacra. non e' concepibile che persone che di lavoro devono occuparsi della vita degli altri. si sbaglino su cose cose' importanti.
basta una denuncia di mala sanita'?
come procedere?
grazie per il supporto
Mariapaola, da Brescia (BS)

Risposta:
no, non basta una denuncia di malasanita', ma occorre ricostruire il tutto con i vari reperti e passaggi. Ma non puo' fare da sola, le occorre il supporto di un avvocato.