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Calcolo retta rsa
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Lettera 
16 febbraio 2010 0:00
 
Buonasera, sono la figlia (50enne non facente parte del nucleo familiare) di un anziano (87 anni) malato di Alzheimer. A carico di mio padre, percettore di una pensione di circa 1.650 euro (per papà non ho mai fatto la pratica di invalidità nè richiesto l'accompagno anche se con la sua patologia avrebbe potuto tranquillamente fruire di tale agevolazione), mia madre (76 anni), invalida al 100% per leucemia al midollo osseo alla quale solo nel settembre 2009 è stata riconosciuta una pensione di invalidità con accompagno pari a euro 480 mensili. Da Febbraio 2010 ho dovuto ricoverare mio padre in una RSA per l'aggravarsi del suo stato (è diventato pericoloso per se stesso e per gli altri visto che ripetutamente dimenticava il gas acceso rischiando di far saltare in aria l'intero palazzo (circa 100 famiglie). Uniche entrate quelle esposte, patrimonio mobiliare e immobiliare pari a zero, affitto mensile circa 1.000 euro. A questo vanno aggiunte bollette varie, spese mediche e terapie (le medicine di mio padre non sono convenzionabili come pure gli specialisti ematologi per mia madre).
E' stata richiesta una retta mensile per la RSA di mio padre di euro 1.550 a carico della famiglia. Ora vi chiedo come sia possibile privare mia madre del diritto di sopravvivere visto che la pensione di mio padre andrebbe a coprire interamente la retta in RSA. La pensione di invalidità di 480 euro non coprirebbe neppure l'affitto, e tutte le altre spese? E' possibile che non si possa rimodulare il reddito ISEE (circa 14.000 euro se i calcoli che ha fatto il comune di Roma sono esatti) in base a questi fattori oggettivi di difficoltà economica? E' ovvio che per ora sto fronteggiando io, con il mio reddito (dal quale devo togliere circa 900 euro mensili per pagare l'affitto dell'ufficio dove svolgo la mia attività e pagare tutte le bollette e le altre spese (costi certi) a fronte di entrate incerte), ma non so per quanto tempo potrò far fronte a queste spese (anche io ho esigenze personali di salute che non riesco più a fronteggiare). Ho letto da qualche parte che dovrebbe essere garantito alla persona a carico nullatenente la possibilità di sopravvivere, ma come se le uscite ammontano a Euro 2.550 (senza contare vitto, bollette, spese mediche, imprevisti) e le entrate sono pari ad euro 2.130? Per favore aiutatemi a trovare una soluzione al problema ed a far trascorrere in modo dignitoso gli ultimi giorni di vita di mia madre! Grazie
Adriana, da Roma (RM)

Risposta:
la retta di suo padre ci pare computata sui suoi soli redditi (tanto e' che e' inferiore agli introiti). Dovete semmai informarvi presso i servizi sociali su eventuali agevolazioni per sua madre.
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