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Assistenza medica di base
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Lettera 
19 marzo 2010 0:00
 
Gentili Sig.ri,
Vorrei sapere cortesemente se ed eventualmente in che misura il medico di base è tenuto ad effettuare visite a domicilio a pazienti con patologie che non permettono di recarsi presso l’ambulatorio.
Nel mio caso mia madre (84 anni) è immobilizzata a letto con morbo di Alzheimer e quindi non trasportabile, e mio padre (86) affetto da cardiopatia post-infartuale e con condizioni polmonari particolarmente delicate. Avendo cambiato residenza abbiamo di conseguenza cambiato anche il medico, ed ho notato una reticenza diffusa tra i medici che con molta fatica accettano di venire a casa a fare visite.
Proprio ieri è capitata una cosa a mio avviso ingiusta: mio padre presentava sintomi compatibili con un leggero stato influenzale. Abbiamo telefonato al medico per chiedere che venisse a visitarlo a casa, ovviamente compatibilmente con gli impegni, ma ci ha dato solo la possibilità di andare al pronto soccorso, dove il medico che lo ha visitato ci ha chiesto “ma il medico di base lo ha visto prima di mandarlo qui?”
Vi ringrazio e saluto cordialmente.
Daniele, da Padova (PD)

Risposta:
il problema che lei pone e' uno dei piu' grossi del sistema sanitario. L'obbligo non sussiste ma e' discrezionale, discrezione i cui limiti sono opinabili e che se fossero stabiliti sarebbe una buona soluzione contro l'intasamento dei pronto soccorsi. Chieda un intervento alla sua Asl attraverso l'Ufficio relazioni con il pubblico.
 
 
 
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