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TESTAMENTO BIOLOGICO. IL SENATORE MARINO HA RAGIONE. ORA FACCIA PROPRIA LA PROPOSTA DI LEGGE DELL'ADUC E DELL'ASSOCIAZIONE COSCIONI
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Comunicato 
10 ottobre 2006 0:00
 

intervento dell'on. Donatella Poretti della Rosa nel Pugno

Firenze, 10 ottobre 2006

Accolgo con estrema soddisfazione le parole del presidente della commissione Sanita' del Senato, Ignazio Marino, secondo cui il testamento biologico debba essere sempre vincolante per il medico. Sono ancor piu' incoraggiata dalle sue riflessioni sull'alimentazione e l'idratazione artificiali, che -secondo Marino- devono poter essere cessate qualora sia stato richiesto dal paziente tramite il testamento biologico.
Il rispetto della volonta' del paziente, il suo diritto all'autodeterminazione e alla libera scelta terapeutica sono principi fondamentali e irrinunciabili che, a mio avviso, il disegno di legge del senatore Marino non tutelava a pieno. Ad esempio, nella sua proposta legislativa il medico puo' disattendere le volonta' espresse dal paziente tramite il testamento biologico in caso di pericolo di morte. Altrove viene esclusa la possibilita' del paziente di chiedere la cessazione dell'alimentazione e l'idratazione artificiali.
Con le sue odierne dichiarazioni, il senatore Marino si e' rivelato molto piu' attento e rispettoso della volonta' del paziente di quanto gli potevo aver dato atto dopo aver letto il suo disegno di legge.
Pertanto rivolgo un caloroso invito al senatore Marino affinche' faccia propria la proposta di legge elaborata dall'Aduc e dall'associazione Luca Coscioni e da me presentata alla Camera, nella quale la volonta' espressa del paziente viene pienamente tutelata. Questa proposta di legge (clicca qui) e' infatti all'unisono con le convinzioni oggi espresse dal senatore.
A Marino faccio quindi i miei auguri di buon lavoro, mettendomi a sua completa disposizione per ulteriori chiarimenti e collaborazioni.
 
 
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