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Stati Uniti d'Europa. Vaccino Astrazeneca. Italia, Germania, Francia e Olanda hanno condiviso il vaccino con il resto dei paesi dell'Ue. La bufala del ritardo Ue
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Comunicato di Primo Mastrantoni
8 marzo 2021 10:15
 
  Pochi lo sanno, ma Italia, Germania, Francia e Olanda avevano sottoscritto un contratto, fin da giugno dello scorso anno, con l'azienda anglo-svedese Astrazeneca per 400 milioni di dosi, che avrebbe consentito la copertura vaccinale dei cittadini dei 4 Paesi.  
La Commissione europea aveva chiesto ai 4 Paesi di condividere la fornitura con tutti i paesi della Ue, secondo un piano vaccinale comunitario.
Così è stato, con l'accordo di tutti, anche per evitare la corsa all'accaparramento.

Il contratto originale è stato trasferito tal quale alle competenze della Commissione europea che lo ha assorbito nell'accordo firmato ad agosto 2020.

E' una bufala, quindi, l'accusa che è stata rivolta alla direttrice della Direzione Salute della Commissione europea, Sandra Gallina, alla quale va la nostra solidarietà, di aver ritardato la sottoscrizione del contratto con Astrazeneca, per questioni relative alla trattativa sul prezzo delle dosi, come è stato erroneamente scritto sui social e sui giornali, ironizzando sul suo curriculum che, invece, ha tutte le carte in regola, visto che in precedenza era stata addirittura direttrice della Direzione Generale del Commercio dell'Ue.

I rallentamenti nella consegna delle dosi di vaccino sono dovuti ad Astrazeneca, non alla trattativa sul contratto con Bruxelles, tra l'altro sottoscritto  ad agosto scorso ed è, quindi, una bufala l'accusa dei ritardi rivolti alla Commissione europea.
 
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