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Ricerca cellule staminali embrionali: grazie Australia e coraggio
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Comunicato 
27 settembre 2002 16:45
 
Ricerca cellule staminali embrionali: grazie Australia e coraggio

Firenze, 27 settembre 2002. La Camera federale australiana ha approvato la proposta di legge del Governo conservatore che autorizza la ricerca scientifica sulle cellule staminali embrionali, con un'ampia maggioranza di 99 a 33: un voto decisamente trasversale che ha coinvolto maggioranza e opposizione. Gli analisti politici sostengono che altrettanto dovrebbe succedere al Senato. E la ricerca sulle cellule staminali di 50 mila embrioni umani rimasti "in eccedenza" al termine di pratiche di fecondazione assistita, prendera' il via.
Quindi dopo la California l'altro giorno, e la Gran Bretagna da tempo (oltre alla ricerca privata Usa), quella che in Italia, da parte del ministro della Salute, viene considerata come un'anticamera della legittimazione della soppressione degli anziani, ecco l'Australia. Che ci conferma che non siamo dei pirati della ricerca e dei folli visionari. E che conferma ai malati, per esempio, di Alzheimer e sclerosi multipla, che possono continuare a sperare e non sentirsi condannati dall'ottusita' ideologica che oggi impera, per esempio, nei Governi di Paesi come l'Italia e la Spagna, che si stanno facendo alfieri anche nell'Ue perche' tutto sia vietato e impedito.
Tra non molto il Senato italiano dovra' affrontare la questione, che e' stata relegata in un capitolato della legge sulla procreazione assistita di recente approvata dalla Camera. Le prospettive sono quelle di un totale divieto della ricerca sugli embrioni e la distruzione di quegli embrioni che, avanzati dalle riserve per la fecondazione artificiale, sarebbero potuti servire per la ricerca. Ed e' probabile che sara' questa la legge che passera', perche', pur se nello schieramento di maggioranza non c'e' unanimita' ideologica in materia, non e' fantasioso credere che il voto d'ordine e di schieramento avra' la prevalenza su quello che ogni singolo deputato potrebbe esprimere: la ideologizzazione e la fede tribale di appartenenza hanno sempre giustificato qualunque accantonamento della liberta' dei singoli, figuriamoci quando e' in gioco la liberta' di ricerca scientifica.
Per cui non ci facciamo speranze nel nostro Paese. Ma, come appartenenti a questo pianeta, ce le facciamo grazie a quello che e' successo oggi in Australia. Che ci conforta che almeno il "turismo della salute" non ce lo potranno vietare.
Col periodico "Cellule staminali-notiziario", diamo il nostro contributo, in termini divulgativi, alla informazione e conoscenza di questo promettente ramo della ricerca scientifica.
Vincenzo Donvito, presidente Aduc
 
 
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