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RICERCA CELLULE STAMINALI EMBRIONALI. DOPO IL VOTO DI STRASBURGO SI RECUPERI IL TEMPO PERDUTO E SI DIA VALORE AI NOSTRI RICERCATORI. IL RUOLO DELL'INFORMAZIONE
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Comunicato 
15 giugno 2006 0:00
 

Firenze, 15 Giugno 2006. Ora che il Parlamento di Starsburgo ha approvato il finanziamento per la ricerca con le cellule staminali embrionali, la corsa e' contro il tempo. Cioe' occorre recuperare il piu' possibile il tempo perso per star dietro a chi ha giocato politicamente sulla speranza di tanti malati.
Ci si dira' che c'e' anche la Chiesa cattolica romana che sta "tuonando" in materia, ma qualcuno si stupirebbe del contrario? Quando mai abbiamo visto il Vaticano all'avanguardia di scoperte scientifiche e umane che hanno in qualche modo dato un sollievo alle sofferenze umane? Tanto bravi, "oltre Tevere", a mettere dei "pannicelli caldi" ai danni fatti da loro stessi e dal genere umano, ma sempre assenti e in contrasto (una volta chi non era d'accordo con loro veniva anche pubblicamente messo al rogo) con cio' che poi, alla fin fine, ha aiutato il genere umano -e non solo- a soffrire di meno.
Quindi, dopo la coraggiosa iniziativa del ministro della Ricerca scientifica Fabio Mussi, ora, con l'imprimatur della massima istituzione rappresentativa dell'Ue, occorre riprendere in quarta un percorso abbandonato a suo tempo.
Sara' bene ricordare pero' che, per chi spaccia l'esito referendario dell'anno scorso come una bocciatura degli italiani in materia, che si tratta solo di detrattori del diritto e del buon senso. Nel referendum gli italiani che hanno votato si sono pronunciati per abrogare quelle norme che vietavano questa ricerca, solo che, gli aventi diritto, non partecipando al voto, hanno detto al legislatore e ai promotori che si trattava di materia che non ritenevano dovesse essere oggetto di referendum.
La situazione, quindi e' come il giorno dopo l'approvazione di quella legge, con tutte le carte da giocare e, soprattutto, perche' il legislatore separi la questione della fecondazione assistita dalla ricerca sulle staminali embrionali, a nostro avviso erroneamente accorpate nella medesima legge.
In questo e' fondamentale il ruolo che dovra' svolgere l'informazione.
Perche' ognuno abbia gli strumenti per giudicare di cosa si sta parlando e l'importanza o meno dello stesso. A chi, per mero gioco politico di maggioranza e opposizione, presenta questa ricerca come un flagello, chi come noi fa informazione deve rispondere potenziando la stessa. Occorre informare che non si e' di sinistra o di destra, religiosi o meno, se si e' favorevoli a questa ricerca. Si tratta solo di essere pro o contro una speranza che, in quasi tutti i Paesi del mondo, vede investimenti miliardari e mobilitazione di governi, assemblee legislative e centri di ricerca: quella rigenerazione tissutale come alternativa e perfezionamento di quanto la scienza ha cercato di fare fino ad oggi, soprattutto li' dove i successi sono stati scarsi.
Noi dell'Aduc siamo impegnati con il nostro periodico "Notiziario Cellule Staminali", che chiunque puo' leggere in Internet al seguente indirizzo: clicca qui e, volendo, lo puo' anche ricevere, abbonandosi gratuitamente, nella propria casella postale ogni due settimane.

Vincenzo Donvito, presidente Aduc
 
 
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