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 U.E. - U.E. - REFERENDUM: FINI, CASINI E PERA
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Comunicato 
8 giugno 2005 16:55
 

Roma, 8 Giugno 2005. E' proprio vero che il mondo e' bello perche' vario. Chi l'avrebbe detto, 15 anni fa, che il leader di Alleanza nazionale (allora Msi) potesse dare lezioni di democrazia alla seconda e terza carica della Repubblica italiana, cioe' al presidente del Senato, Marcello Pera, campione liberal, e a quello della Camera, Pierferdinando Casini (che in piena seduta della Camera dei Deputati ha invocato la Madonna, facendo torto ad entrambi)? A proposito di referendum, Gianfranco Fini dichiara che e' diseducativo spingere all'astensione e condanna "l'opportunismo e la spregiudicatezza di quanti hanno preso posizione quasi unicamente nella speranza di lucrarne un vantaggio politico". Insomma Pera e Casini si sarebbero cosi' affezionati alla Poltrona da prenotarne un'altra al prossimo giro. Noi chiediamo ai due eminenti uomini politici, che vogliono tutelare la vita embrionale, che cosa hanno fatto in quattro anni di presidenza per qualcuno che c'e' gia', e' adulto, e fa parte di quei 843 milioni di persone che soffrono la fame nel mondo. Non ci risulta che abbiamo fatto qualcosa e ora vogliono farci credere che ambiscono a tutelare 10 cellule?
Vogliano ricordare ai presidenti del Parlamento, Pera e Casini, le parole di Guido Ceronetti, "Predicare l'astensione' e'... molto grave: tende a modificare subdolamente il gene della democrazia, alla quale se togli il voto e la liberta' di andare al seggio hai tolto quasi tutto, ne hai rinnegato l'essenza". Nulla da aggiungere.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc.
 
 
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