Roma, 17 settembre 2002. Carne e latte proveniente da mucche clonate. Negli Stati Uniti ci sono gia' mucche clonate pronte per produrre latte e carne. La notizia -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- e' di quelle che riaccendera' il dibattito sulla sperimentazione. In attesa di conoscere i protocolli e le procedure messe in atto per ottenere le mucche clonate e il parere della Fda (Food and drug administration), occorre fare un minimo di informazione per evitare titoli cubitali sui "mostri che mangeremo". La clonazione e' un procedimento per ottenere individui identici e non ha nulla a che fare con le modificazioni genetiche. E' bene che i divulgatori di massa non confondano i temi. La clonazione esiste in natura mediante frammentazione e gemmazione (vermi, meduse, vegetali). Se indotta, consiste nel trapiantare nuclei di cellule somatiche in cellule uovo denucleate; il materiale ereditario trapiantato origina un individuo geneticamente identico al donatore. Nel caso specifico si otterrebbero tante mucche, tutte con le stesse caratteristiche e, per quel che interessa, tutte con la stessa produzione di carne e latte. Negli organismi geneticamente modificati si e' indotto un cambiamento del patrimonio genetico. I cambiamenti avvengono naturalmente o artificialmente. Nel primo caso, in genere, occorre molto tempo (noi stessi siamo il risultato di successive modificazioni genetiche). Nel secondo caso si induce artificiosamente, con vari mezzi e modalita' e con tempi piu' rapidi, la modifica. Per esempio la varieta' di grano duro, dal quale otteniamo la farina per la pasta che consumiamo tutti i giorni, e' stata indotta 50 anni fa con irraggiamento (ma la pasta non e' radioattiva, cioe' non emette radiazioni, come qualcuno ha scritto!). Modifiche al patrimonio genetico si possono ottenere anche con tecniche di ingegneria genetica, inserendo parti di Dna, per ottenere particolari prestazioni, come la resistenza ai parassiti per le piante. Importante e' che non si confondano le due cose, clonazione e modificazioni genetiche, perche' recuperare una corretta informazione e' difficilissimo e occorre molto tempo.