Se saprai mantenere la calma, quando tutti intorno a te la perdono…" Sono le prime parole della poesia di Joseph Rudyard Kipling (1865-1936), poeta inglese, che invitava a non perdere la calma anche quando chi ci circonda è in preda al panico.
Purtroppo, registriamo il primo flop del presidente del Consiglio, Mario Draghi, che ha disposto la sospensione della somministrazione del vaccino Astrazeneca.
Occorreva mantenere la calma. Vero è che Draghi non presiede più il Consiglio direttivo della BCE, dove l'isteria è assente, ma è proprio di chi governa mantenere la calma e la lucidità nel prendere decisioni scevre dal panico diffuso nei governati.
Registriamo, inoltre, le solite parole al vento di Matteo Salvini, che dichiara "L'Europa fa disastri da mesi, risponda in fretta", ma l'Europa ha già risposto da mesi e l'EMA, l'Agenzia europea dei medicinali, ha riaffermato quello che aveva già affermato. Sono stati i singoli stati, Italia compresa che hanno preso una decisione inutile e dannosa.
Fino ad oggi, su 20 milioni di somministrazioni, si sono avuti 25 casi potenzialmente, quindi non certi, collegati al vaccino. La percentuale di eventuali episodi avversi è infinitesimale.
Oltre ci sono i miracoli che non sono di competenza.
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