"L'energia pulita non è più costosa, al contrario. Così, Kadri Simson, commissaria per l'Energia della Ue.
E' la risposta a una domanda sui costi tra l'energia nucleare e quella da fonti alternative. Ovvio che per le tradizionali fonti (solare, eolico) c'è un problema di stabilità di produzione e immagazzinamento, ma su questo procede la ricerca.

Sulle centrali nucleari, nei giorni scorsi, si è scatenata la polemica tra fautori e avversari, per le dichiarazioni del ministro alla Transizione ecologica, Roberto Cingolani.
Rileviamo la inutilità delle polemiche.

Vediamo.

Il ministro Cingolani, nel corso di un convegno, ha dichiarato: si stanno affacciando tecnologie di quarta generazione, senza uranio arricchito e acqua pesante e, successivamente, ha aggiunto: ho parlato degli studi che si stanno conducendo, ma ad oggi non c'è una tecnologia matura. Stati Uniti e Francia stanno testando tecnologie di cui si saprà tra 10-15 anni, e prosegue: non c'è nessuna proposta, sono rimasto un po' meravigliato dal fatto che raccontare una cosa così venga trasformata in una proposta, al momento ci sarebbe poco da proporre perché non c'è la tecnologia.
Insomma, tanto rumore per nulla.

Eppure, abbiamo letto pagine intere sull'argomento e dichiarazioni veementi sui media con relative interpretazioni di comodo.

La commissaria Simson, precisa: in base alla nostra strategia di lungo periodo, il nucleare coprirà circa 15% del consumo finale europeo dopo il 2050.
Già, ma il restante 85% da quale fonte energetica sarà coperto, visto che l'obiettivo è quello di ridurre l'utilizzo delle fonti fossili che producono anidride carbonica?
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