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54% DEGLI ITALIANI PER L'ABROGAZIONE DELLA LEGGE SULLA FECONDAZIONE ASSISTITA? CON MAGGIORE INFORMAZIONE .
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Comunicato 
16 settembre 2004 0:00
 

Firenze, 16 settembre 2004. Secondo un sondaggio Swg/Espresso il 54% degli italiani sarebbe favorevole all'abrogazione dell'attuale legge sulla fecondazione assistita e sul divieto di ricerca con le cellule staminali embrionali. A fronte di un 34% di favorevoli all'attuale legislazione, viene registrato un 12% che non sa o non risponde.
Numeri che confermano le tendenze di non poche indagini sul favore, per esempio, alla ricerca con le staminali embrionali. E se prendiamo in considerazione l'alta percentuale di indecisi (12%) a fronte dello striminzito 34% di favorevoli (tutto sommato in Parlamento la legge e' stata approvata con i voti della maggioranza piu' quelli di una parte dell'opposizione), si capisce bene come, da una parte il paese reale e' tutt'altra cosa rispetto a quello legale, dall'altra l'informazione libera da pregiudizi e posizione di bottega (che e' quella di non pochi parlamentari che in Parlamento hanno votato pensando che "Parigi val bene una messa") e' pagante per la posizione di liberta' e di libera scelta.
C'e' anche da dire che una certa campagna, come quella del ministro Giovanardi sull'uguaglianza nazismo/ricerca staminali embrionali, avra' fatto sorridere piu' di una persona, provocando la reazione contraria di quanto si aspettava il nostro ministro. Non solo, ma visto che il sondaggio dice che la percentuale di praticanti religiosi e' al 54 per l'abrogazione della legge (34 per il mantenimento e 11 non sa), la questione non e' affatto religiosa se non marginalmente. E' spiccatamente politica e scientifica. E per questo l'informazione gioca un ruolo determinante, e certi voti si hanno e si danno (come in Parlamento) solo per tornaconti di altro genere.
Altro che strage degli innocenti, rupe Tarpea e altre amenita' della propaganda scurrile di alcuni politici di non secondario livello. Solo interessi di bottega.
Per fortuna l'Italia e' altrove. Non solo. Ma puo' andare anche molto oltre.
Vincenzo Donvito, presidente Aduc
 
 
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Firenze, 16 settembre 2004. Secondo un sondaggio Swg/Espresso il 54% degli italiani sarebbe favorevole all'abrogazione dell'attuale legge sulla fecondazione assistita e sul divieto di ricerca con le cellule staminali embrionali. A fronte di un 34% di favorevoli all'attuale legislazione, viene registrato un 12% che non sa o non risponde.
Numeri che confermano le tendenze di non poche indagini sul favore, per esempio, alla ricerca con le staminali embrionali. E se prendiamo in considerazione l'alta percentuale di indecisi (12%) a fronte dello striminzito 34% di favorevoli (tutto sommato in Parlamento la legge e' stata approvata con i voti della maggioranza piu' quelli di una parte dell'opposizione), si capisce bene come, da una parte il paese reale e' tutt'altra cosa rispetto a quello legale, dall'altra l'informazione libera da pregiudizi e posizione di bottega (che e' quella di non pochi parlamentari che in Parlamento hanno votato pensando che "Parigi val bene una messa") e' pagante per la posizione di liberta' e di libera scelta.
C'e' anche da dire che una certa campagna, come quella del ministro Giovanardi sull'uguaglianza nazismo/ricerca staminali embrionali, avra' fatto sorridere piu' di una persona, provocando la reazione contraria di quanto si aspettava il nostro ministro. Non solo, ma visto che il sondaggio dice che la percentuale di praticanti religiosi e' al 54 per l'abrogazione della legge (34 per il mantenimento e 11 non sa), la questione non e' affatto religiosa se non marginalmente. E' spiccatamente politica e scientifica. E per questo l'informazione gioca un ruolo determinante, e certi voti si hanno e si danno (come in Parlamento) solo per tornaconti di altro genere.
Altro che strage degli innocenti, rupe Tarpea e altre amenita' della propaganda scurrile di alcuni politici di non secondario livello. Solo interessi di bottega.
Per fortuna l'Italia e' altrove. Non solo. Ma puo' andare anche molto oltre.
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