testata ADUC
Incidente mortale, anche la Società Autostrade deve risarcire il danno
Scarica e stampa il PDF
Articolo di Sara Astorino
15 gennaio 2025 12:04
 
 
La Corte di Cassazione ha depositato un’ordinanza, la n. 882/ 2025, che è destinata a lasciare il segno.

Per la prima volta è stato sancito l’obbligo per Autostrade per l’Italia di provvedere al pagamento, insieme all’assicurazione del veicolo, dei danni patrimoniali e non patrimoniali derivanti da un sinistro.

Nel dettaglio il fatto analizzato riguardava un’auto, che dopo un tamponamento, cadeva nella scarpata adiacente la strada e ciò perché questa non era  protetta da un guardrail.

La decisione della Corte si basa sulla precedente decisione della Corte di appello di Ancona che aveva statuito che  “la presenza di una barriera protettiva laterale avrebbe permesso il contenimento del moto aberrante della Fiat evitando l’esito mortale, oltre che il ribaltamento dell’autovettura a seguito della discesa lungo la scarpata, poiché l’impatto era avvenuto ad una velocità di 70 km/h, rispetto alla quale il contenimento da parte di una barriera moderna è assicurato”. 

La sentenza è particolarmente rilevante perché la Cassazione ha di fatto attribuito alla Società Autostrade una responsabilità oggettiva, connotata da una colpa generica, ovvero che è obbligo della stessa controllare, nella sua veste di custode, la carreggiata e tutti gli elementi accessori o pertinenze, ivi comprese eventuali barriere laterali con funzione di contenimento.

La condanna emesse, si legge in sentenza, si basa  non sulla violazione delle “prescrizioni del D.M. n. 223 del 1992 sulle barriere laterali”, ma perché “l’installazione della barriera di sicurezza era, in ogni caso, una esigenza elementare di tutela della sicurezza stradale”. E “in base alla normativa in vigore al momento del sinistro … era indispensabile l’applicazione di una barriera omologata” non essendovi una ragione plausibile per cui il guard-rail si interrompesse “lasciando scoperto un tratto fiancheggiato da una scarpata altamente pericolosa”.


Qui il video sul canale YouTube di Aduc
 
CHI PAGA ADUC
l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza economica sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile

DONA ORA
 
 
ARTICOLI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS